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Juve-Lazio è terminata con il risultato di 2 a 1 per la squadra allenata da Maurizio Sarri che, grazie a questi tre punti, sale a +8 sull’Inter e vede dietro l’angolo l’ennesimo titolo nazionale, quando alla fine del campionato mancano quattro turni. “Abbiamo fatto una partita con un buon livello di maturità, siamo sempre stati in controllo fino all’errore con cui abbiamo concesso il rigore“, ha detto dopo la gara il tecnico dei bianconeri, trascinati dalla doppietta di Cristiano Ronaldo e dalla prova sublime di Paulo Dybala, prima del rigore finale di Immobile.
Prossimo step: Udine
“Il campo ha espresso un risultato nettamente diverso, non abbiamo concesso niente”, ha aggiunto ancora Sarri, sottolineando la prova di forza dei suoi. Ora, unico obiettivo, arrivare dritti alla meta, il prima possibile. Mercoledì giochiamo a Udine e dobbiamo andare a fare punti, stop. In questo momento sembra poco e invece è una faticaccia enorme. Fermiamoci a riflettere sui risultati ancora da raggiungere senza pensare ad altro“.
Juve-Lazio e un calcio strano
Sarri si è poi soffermato, allargando il discorso, a parlare dell’attuale situazione del calcio italiano. “È un calcio strano, era prevedibile aspettarsi un calcio strano. Non è una situazione ideale. Durante il lockdown non ci si poteva riposare sentendo il rumore delle sirene e 1200 morti al giorno“, ha detto l’ex tecnico del Napoli. “È tutto atipico. In questo momento della stagione è difficilissimo fare punti. Ho visto anche partite di Serie B e in pochi minuti le squadre che avevano in mano la partite hanno perso“, ha poi concluso.