In occasione della partita degli europei Italia-Austria, che si disputerà sabato 26 giugno, gli azzurri non si inginocchieranno per il movimento Black Lives Matter. O perlomeno questa sembra la linea comune scelta dalla squadra a una manciata di ore dall’inizio del match. Quel che è certo è che non si assisterà più a spaccature come quella avvenuta prima della partita con il Galles, quando cinque giocatori si sono inginocchiati e gli altri sono rimasti in piedi. Stavolta tutti i componenti della squadra si comporteranno allo stesso modo. Lo stesso dovrebbe valere anche per i loro avversari, che, salvo cambi dell’ultimo minuto, resteranno a loro volta in piedi.
Corbi: “Non inginocchiarsi non significa non combattere il razzismo”
Pochi giorni fa, Paolo Corbi, il responsabile della comunicazione della Nazionale italiana, ha osservato che “non inginocchiarsi non significa non combattere il razzismo”. Si tratta di un punto di vista molto simile a quello portato avanti da Giovanni Malagò e Gabriele Gravina nei giorni successivi al match Italia-Galles. Per il presidente del Coni “sta alla coscienza del singolo atleta” inginocchiarsi o meno. “E poi non sono neanche così convinto che chi lo fa sia più convinto di chi non lo fa e viceversa”, ha aggiunto. Malgò ha dichiarato anche che si tratta di una situazione simile a quella di “tanti cattolici che vanno in chiesa e magari pensano di essere migliori di chi non ci va. È un’opinione su cui si potrebbe dissertare ma ognuno è libero di comportarsi come vuole. Questa è la mia filosofia. Imporre di inginocchiarsi sarebbe sbagliato”.
“Giocatori inginocchiati per il Black Lives Matter? Massimo rispetto per tutte le forme di dimostrazione contro la discriminazione razziale. Noi non imponiamo nulla, noi lasceremo liberi i nostri ragazzi”, aveva osservato a sua volta Gravina, il presidente della Figc.
Ancelotti: “Non è fondamentale inginocchiarsi per qualche secondo”
Sembra probabile che in tutte le prossime partite degli Europei la nazionale italiana non si inginocchierà per manifestare sostengo al movimento antirazzista Black Lives Matter. Questa linea parrebbe condivisa anche da Carlo Ancelotti. Il neo allenatore del Real Madrid ha dichiarato a Il Giornale che “non è fondamentale inginocchiarsi per qualche secondo. Non si risolve la questione. Il temo vero è: educare le nuove generazioni alla questione del razzismo che è ancora presente nelle nostre società”