Nonostante le molte discussioni nelle ultime settimane su un suo rinvio, è cominciata la 33° edizione della Coppa d’Africa. La competizione continentale si svolgerà regolarmente in Camerun per la seconda volta nella storia, a esattamente 50 anni dalla prima, dal 9 gennaio al 6 febbraio 2022. Un appuntamento importantissimo per il continente africano, che vive ora con trepidazione l’evento che mette in palio il titolo di regina calcistica.
La sua storia, soprattutto recente, è stata però segnata dalle difficoltà organizzative legate principalmente alla cadenza biennale e al periodo invernale in cui solitamente si disputa. Giocare una competizione tra gennaio e febbraio ogni due anni vuol dire infatti privare di molti giocatori decine di squadre di tutto il mondo, soprattutto europee. In un periodo in cui i calendari sono fitti di impegni.
I calciatori “italiani” convocati quest’anno
Tra i giocatori convocati per questa Coppa d’Africa, oltre venti provengono dalla Serie A, una quarantina dalla Premier League inglese e quasi sessanta dalla Ligue 1 francese. Per quanto riguarda il nostro campionato di calcio, sono 25 in tutto i calciatori impegnati in Camerun. Tra le squadre di club più penalizzate ci sono Napoli e Milan. I partenopei dovranno fare a meno di ben quattro calciatori: André Zambo Anguissa (Camerun), Kalidou Koulibaly (Senegal), Adam Ounas (Algeria), Victor Osimhen (Nigeria, che poi ha dovuto rifiutare per infortunio). I rossoneri non vedranno a Milanello per molte settimane Franck Kessie (Costa d’Avorio), Ismael Bennacer (Algeria), Fodè Ballo-Tourè (Senegal). Da segnalare, tra gli altri, anche Musa Barrow (Gambia) per il Bologna, Amadou Diawara (Guinea) per la Roma e Jeremie Boga (Costa d’Avorio) per il Sassuolo.
I problemi di quest’anno, che stavano per portare a un terzo rinvio
Questa edizione della Coppa d’Africa si sarebbe dovuta disputare nell’estate 2021. Nel gennaio del 2020, però, la confederazione africana si rese conto che sarebbe stato un problema organizzare la coppa in Camerun tra giugno e luglio. Ovvero nella stagione delle piogge. Decise quindi di riportarla al periodo tradizionale, tra gennaio e febbraio del 2021. Pochi mesi dopo, a giugno del 2020, gli effetti della pandemia globale richiesero un secondo rinvio. Che fino a poche settimane fa aveva rischiato di non essere l’ultimo.
I nuovi rischi legati alla variante omicron del Covid, identificata a novembre tra il Botswana e il Sudafrica e poi diffusa ampiamente in Europa, avevano infatti minacciato il terzo spostamento. A dicembre, però, il nuovo presidente sudafricano della confederazione, Patrice Motsepe, ha infine confermato il torneo, dicendo: “Dobbiamo avere fiducia in noi stessi come africani. E dobbiamo essere convinti di poter ospitare una coppa di grande successo in Camerun”.
I favoriti e le sorprese di questa Coppa d’Africa
L’Algeria del milanista Ismael Bennacer, premiato come miglior giocatore nell’ultima edizione, e del capitano Riyhad Mahrez, è considerata la favorita un po’ da tutti. Anche perché è la detentrice del trofeo. Ci sono poi l’Egitto del miglior calciatore africano della sua epoca, Mohamed Salah; il Senegal con Kalidou Koulibaly e Sadio Mané del Liverpool. Per non parlare del Marocco di Achraf Hakimi e della Costa d’Avorio di Haller e Franck Kessié. Il Camerun se la giocherà in casa con Karl Toko Ekambi e il prossimo portiere dell’Inter, Andrè Onana. Ci saranno inoltre due nazionali esordienti, le isole Comore e il Gambia, che ha sei giocatori provenienti dall’Italia, di cui due dalla Serie C (Sheikh Sibi della Virtus Verona e Yusupha Bobb del Piacenza).