Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ha svelato in diretta a ‘TvPlay.it’ cosa pensa di Calciopoli ma anche del futuro di Allegri.
Non si fermano mai le polemiche attorno alla Juventus. Anche dopo la restituzione dei 15 punti di penalità per il caso plusvalenze, le questioni giudiziarie legate al club bianconero dividono e fanno discutere. Un po’ è perché il processo sportivo è ancora in corso, e adesso si aggiungeranno anche quello ordinario e poi quello sulla manovra stipendi. Ma non finisce qui, perché di recente sono tornate a galla anche le vecchie ma mai sopite polemiche su Calciopoli.
Tutto questo si deve a ‘Report’, che in una delle sue ultime puntate ha mandato in onda un’inchiesta sul caso che nell’estate del 2006 sconvolse il calcio italiano. A ‘TvPlay.it’ ne ha parlato quest’oggi Giovanni Cobolli Gigli, che proprio dopo Calciopoli fu nominato presidente della Juventus, restandolo fino al 2009. Ovviamente, la sua opinione è molto critica verso il processo: “Ho seguito ‘Report’ con grande attenzione, sono stupito dalla mole di dati e di informazioni. Ne viene fuori un quadro del calcio in cui la Juventus non era certamente la maggior colpevole”.
Un punto su cui la società bianconera e i suoi tifosi sono sempre stati irremovibili in questi anni, denunciando una grave disparità di trattamento. Adesso, dopo l’inchiesta di ‘Report’, si potrebbe pensare di riaprire il caso, nel tentativo di far riabilitare il club. “Secondo me bisognerebbe riesaminare tutta la situazione di Calciopoli, rendendo pubbliche alcune cose di cui non si è parlato abbastanza” ha detto l’ex dirigente della Juventus. Sospetti rivolti in particolar modo all’Inter, con cui Cobolli Gigli rivela di avere ancora “il dente avvelenato”, ma anche verso “altre squadre giocavano in maniera scorretta”.
Non si è parlato solo di Calciopoli, però, nell’intervento di Giovanni Cobolli Gigli ai microfoni di ‘TvPlay.it’, nel corso dello show TVPLAY_CMIT. L’ex presidente della Juventus ha infatti parlato anche della situazione attuale del club bianconero, sebbene oggi non ne sia più un dirigente. In particolare le difficoltà che ora la squadra torinese sta incontrando in campo, nel corso di questa complicata stagione. I bianconeri sono reduci dalla sconfitta interna col Napoli, ma in realtà i problemi e le critiche vanno avanti da tempo.
In particolare nei confronti di Massimiliano Allegri, spesso accusato da tifosi e opinionisti per non aver dato un gioco efficace alla squadra. La Juve è terza in campionato, in semifinale di Coppa Italia e di Europa League, eppure l’impressione generale è che stia rendendo molto al di sotto delle sue possibilità. Sotto accusa in particolare è il gioco del tecnico livornese, ma non è l’unico problema. L’eliminazione ai gironi di Champions League, lo scorso autunno, pesa molto sul giudizio, così come il rendimento deludente di molte stelle, su tutte Vlahovic.
A questo riguardo, Cobolli Gigli si schiera però in difesa dell’allenatore della Juventus. “Mi tengo stretto Allegri. – ha detto – Credo che abbia fatto bene. Ha provato ad amalgamare la squadra”. Se i bianconeri dovessero chiudere secondi in Serie A, vincendo Coppa Italia ed Europa League, la sua opinione sarebbe per la riconferma dell’allenatore. Altrimenti, rivela Cobolli Gigli, sarebbe meglio cambiare tecnico, puntando su un profilo “giovane e italiano”. Se però deve dare un nome, l’ex presidente dice a sorpresa Paulo Sousa: “Mi è sempre piaciuto, che ha alzato la qualità di gioco della Salernitana”.
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