Il fatto calcistico del giorno ha davvero del clamoroso. Karim Benzema è stato convocato dal c.t. della Francia, Didier Deschamps, per partecipare agli Europei del prossimo giugno. Una notizia completamente sorprendente, perché l’attaccante 33enne del Real Madrid non ha più vestito la maglia della Nazionale transalpina negli ultimi sei anni; nemmeno in una circostanza. L’ultima presenza risale all’amichevole Francia-Armenia dell’8 ottobre 2015 e i motivi di questa lunga separazione vanno ricercati a ciò che accadde nel novembre proprio di quell’anno.
La vicenda dalla quale è partita la lunga esclusione di Benzema dalla Nazionale francese
Il 4 novembre 2015 Karim Benzema viene infatti arrestato dalla polizia di Versailles con l’accusa di essere coinvolto in un caso di estorsione ai danni del compagno di nazionale Mathieu Valbuena. Tutto nasce da un video privato, girato dallo stesso Valbuena, finito nelle mani sbagliate. Il calciatore viene ricattato per impedire la diffusione del sex tape, ma non è intenzionato a pagare nessuna cifra. È a questo punto che entra in scena Benzema.
I ricattatori si servono di un intermediario, tale Karim Zenati, un pregiudicato cresciuto nello stesso quartiere di Benzema e con il quale ha mantenuto ottimi rapporti. I due si incontrano e discutono della questione. Nei giorni successivi Benzema va a parlare con Valbuena durante il ritiro della nazionale per convincerlo a mettersi in contatto con Zenati e pagare i 150 mila euro per impedire la pubblicazione del video, come confermato in una delle intercettazioni.
Il processo nel quale l’attaccante sarà imputato
Inizialmente Benzema ammette alla polizia di essere coinvolto nel tentato ricatto a Valbuena, ma poi il suo legale smentisce tutto. Negli anni successivi alla vicenda i colpi di scena si susseguono uno dopo l’altro. Nel 2017 la Corte di Cassazione francese invalida l’indagine nei suoi confronti, ma l’inchiesta continua e nuovi elementi, tra i quali questa frase in particolare: “Attenzione, Mathieu, sono veri delinquenti”. Parole pronunciate da Benzema a Valbuena durante il ritiro a Clairefontaine che portano al rinvio a giudizio.
Benzema è accusato di “complicità in tentato ricatto” e sarà regolarmente processato dal tribunale di Versailles tra il 20 e il 22 ottobre 2021. Rischia cinque anni di carcere per quella che l’accusa definisce “pressione dolosa” nei confronti di Valbuena, con lo scopo di convincerlo a pagare, anche se, a detta di Benzema, il suo unico obiettivo era quello di aiutare il compagno.
All’epoca non c’erano dubbi: Benzema è fuori dalla Nazionale
Quella che inizialmente doveva essere un’esclusione temporanea, diventa sostanzialmente definitiva. Con gli Europei del 2016 alle porte, il ct Deschamps valuta inizialmente il reintegro di Benzema, salvo poi cambiare idea a fronte di alcune pressioni dall’alto. Come quella dell’allora primo ministro francese, Manuel Valls. Così Deschamps chiama Benzema e gli comunica che non sarà convocato per l’Europeo. Una presa di posizione tanto forte quanto impopolare, alla quale Benzema reagisce con un lapidario tweet: “Sfortunatamente per me e per quelli che mi sostengono, non sarò convocato agli Europei in Francia”.
Un mese dopo Benzema vince a Milano la sua seconda Champions League con il Real Madrid e successivamente si lascia andare ad una lunga e controversa intervista a Marca, durante la quale parla apertamente della sua esclusione della nazionale, affermando come Deschamps abbia ceduto alle richieste della parte razzista del paese. Una presa di posizione che incrinerà i rapporti con il c.t., che dopo quella telefonata non parlerà mai più con Benzema.
Le pesanti dichiarazioni di quel periodo da parte di Deschamps
“Quando si tratta di me, delle mie scelte, di tattica, dell’aspetto tecnico, ci sta tutto e non importa, ma in questo caso, si è superata la linea, è stata toccata la mia famiglia e per me questo è inaccettabile. Dire certe cose porta necessariamente ad aggressioni verbali o fisiche e ne ho subito le conseguenze. Non posso e non possiamo dimenticare”.
Parole forti, chiare e nette quelle di Deschamps, cha rappresentano una certezza: fin quando ci sarà lui alla guida della Francia, Benzema non verrà mai più convocato. Ed è quello che succede anche in occasioni dei Mondiali in Russia, vinti nonostante l’assenza di Benzema. Un fattore, quest’ultimo, che al netto delle indiscutibili qualità tecniche di Benzema, non ha fatto che rafforzare la posizione di Deschamps in merito alla questione.
“È una mia scelta, una scelta tecnica. La sua presenza non sarebbe ottimale all’interno della Nazionale. Quando faccio una convocazione devo sempre dare un occhio a ciò che è meglio per la mia squadra e su ciò che la Nazionale e questa maglia debbano rappresentare”, dirà in seguito il c.t.
La provocazione di Benzema contro la Federazione francese
Una linea appoggiata pienamente dal presidente federale Noël Le Graët: “Non ho niente contro Karim. Si è sempre comportato bene quando è stato con la Nazionale. Tuttavia, penso che sia finita la sua carriera con i Bleus“. Dichiarazioni che hanno causato l’ennesima risposta piccata di Benzema, che ha chiesto persino di essere lasciato libero di giocare per un’altra nazionale, nello specifico l’Algeria (di cui ha la cittadinanza).
“Non credevo che Le Graet intervenisse nelle decisioni del c.t. Sappia che solo io posso mettere termine alla mia carriera in nazionale. Ma se lei pensa che sia finita, allora mi lasci giocare per dei Paesi per cui sono ancora convocabile e vedremo”. Una provocazione, quella di Benzema, che però è rimasta tale. Anche perché, in questa vicenda paradossale, si è aggiunta persino la risposta dell’Algeria, che tramite il suo c.t. ha a sua volta chiuso le porte della Nazionale a Benzema. “Sono molto contento degli attaccanti che ho già”. Sembra uno scherzo, ma è tutto vero.
Il lieto fine dello scontro pubblico
Contro ogni previsione e dopo anni di attesa senza speranze, Karim Benzema verrà quindi convocato in vista degli imminenti Europei del prossimo mese. A lanciare la bomba del ritorno in Nazionale era stato il quotidiano francese Le Parisien. La Francia campione del mondo in carica e vicecampione d’Europa uscente, sarà a maggior ragione tra le favorite assolute, così da poter conquistare il terzo titolo della sua storia. Sarà una vera potenza di fuoco senza eguali al mondo, già ora di qualche gradino sopra ogni Nazionale: Mbappé, Griezmann, l’eterno Giroud, ma anche Coman, Dembelè. Giusto per fare qualche nome.
E adesso ci sarà anche Benzema, autore di 27 goal e 81 presenze con la maglia della Francia, al decimo posto in assoluto in questa speciale classifica. Davanti ad un grande Euro2020, per il franco-algerino potrebbero a sorpresa aprirsi le porte anche del Pallone d’Oro, che vede attualmente Lewandowski, Haaland, Mbappé e Mahrez tra i maggiori candidati. Il coronamento di un sogno che, fino a 24 ore fa, sarebbe stato pressoché impossibile da realizzare.