Andrea Pirlo, nuovo timoniere della Juventus, sta già architettando a livello tattico quello che potrebbe essere il marchio di fabbrica della nuova era bianconera. Il calcio offensivo e propositivo che pare faccia parte del credo calcistico dell’ex genio del centrocampo juventino, dovrà necessariamente passare da una mini-rivoluzione, che poi sarebbe un ritorno al passato. La difesa a tre.
Andrea Pirlo e la nuova strada rispetto a Sarri
I risvolti dei pensieri tattici di Andrea Pirlo, analizzati dalla Gazzetta dello Sport, partono da un assunto: cambiare nettamente pagina rispetto a Sarri. Per il tecnico toscano, silurato dopo una sola stagione sulla panchina della Juventus, la difesa a quattro era un mantra indissolubile. Mai una deroga, mai un pensiero differente, Matuidi terzino sinistro all’occorrenza, Cuadrado basso a destra: ma la difesa a tre, no. Un modulo che avrebbe consentito alla squadra di schiacciarsi troppo verso la propria area, nei pensieri sarriani. Risultato? Le 43 reti subìte in campionato, una follia se si pensa a come sono stati costruiti altri dei nove, ultimi, scudetti consecutivi.
Le ipotesi sulla difesa a tre
La famosa BBC, con Barzagli, Bonucci e Chiellini, ha fatto le fortune di Antonio Conte, autentico artefice della gloriosa rinascita bianconera, dopo anni bui. Max Allegri, ci ha puntato nei momenti di difficoltà della squadra, non sbattendo la porta in faccia ad un modulo che ha saputo dimostrarsi vincente. Ora Andrea Pirlo ci sta pensando, seppur con le dovute specifiche del caso, all’alba di una stagione ancora da iniziare. Al momento, la “pazza” idea sarebbe quella di abbassare i due terzini nella difesa a tre: Alex Sandro e Danilo (se resta) potrebbero essere gli scudieri ai lati di Bonucci. Chiellini è stato fermo una stagione intera e la carta d’identità parla chiaro, De Ligt torna a novembre dopo l’operazione alla spalla. Demiral è reduce da un lungo infortunio e Rugani non ha convinto, mentre Romero non ha certezze di poter restare.
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— LaGazzettadelloSport (@Gazzetta_it) August 14, 2020
Un abito tattico ad hoc
Si tratta solo di un pensiero, chiaramente. Gli interpreti, al netto delle operazioni di mercato, potrebbero anche essere altri. E magari Alex Sandro e Danilo diventare poi efficaci “quinti”. Insomma, una scossa va data: Andrea Pirlo lo sa bene. L’abito tattico della Juventus potrebbe essere particolare, curato ad hoc per un calcio “guardoliano”. D’altronde il suo nuovo sarto amava ricamare come nessuno.