Bonucci premiato a Viterbo: “Il mio ritiro? So già come avverrà”

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Il neo campione d’Europa Leonardo Bonucci è stato premiato con la benemerenza civica nella sua Viterbo, in una cerimonia a Palazzo dei Priori, sede della massima assise cittadina. Presenti il sindaco, Giovanni Arena, e l’assessore allo Sport, Marco De Carolis.

Bonucci e la ‘tigna’ di Viterbo

Sono contento di aver raggiunto tutto questo. Lo devo alla ‘tigna’ tipica viterbese. Ossia quella sana, tra virgolette, ignoranza competitiva che abbiamo noi“, sono state le parole di Bonucci. Che poi ha spiegato: “Per arrivare a ottenere certi risultati hai l’obbligo di non mollare mai. Devi cercare sempre di migliorarti e guardare avanti anche nei momenti più difficili“.

E proprio le difficoltà hanno rappresentato compagne di tragitto che Bonucci non dimentica: “Ne ho attraversate, sia come calciatore che come uomo. E, come ho già detto, devo dire grazie al supporto della mia famiglia. Dalle retrovie mi hanno sempre spinto a non mollare. Per me questo è il valore più grande che una persona possa avere“, ha spiegato ai microfoni il difensore azzurro.

Il ritiro dal calcio: “Avverrà nel mio momento migliore”

Poi, sollecitato dai giornalisti, Bonucci ha parlato di quando lascerà il calcio: “Voglio ritirarmi nel mio momento migliore. Non vorrei arrivare a trascinarmi, a vedere quello che non sarei contento di vedere. A quel punto, se dovessi arrivare a trascinarmi, non mi piacerebbe farlo nella città e nella squadra di Viterbo, perché meritano sempre il meglio“.

Quello che è sicuro, come ho già detto, è che Viterbo è la città che porto e porterò sempre nel cuore. L’ho sempre fatto anche durante i ritiri della Nazionale. Quando c’è Santa Rosa per me esiste solo Viterbo, la sua santa e i suoi cittadini“, ha concluso Bonucci. Prima di posare con il riconoscimento della sua città con lo sfondo di alcuni degli scorci più belli della città da piazza del Plebiscito.

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