La guerra fra Mario Balotelli e il Brescia continua e si arricchisce di un nuovo controverso episodio. L’attaccante 29enne, infatti, si è recato nella mattinata di martedì al centro di allenamento delle rondinelle, a Torbole Casaglia, e si è visto negare l’accesso da un addetto alla sicurezza.
La reazione di Balotelli
L’episodio è avvenuto venti minuti prima delle 9. Balotelli si è apprestato ad entrare nel centro sportivo ma l’addetto alla sicurezza lo ha fermato, gli ha spiegato la situazione e lo ha invitato ad andare via. Balotelli, secondo quanto riportato dalla Sport Mediaset, ha poi reagito dicendo ai cronisti: “Adesso dite che non voglio allenarmi”. Il riferimento dell’attaccante è alle notizie degli ultimi giorni in cui i media sportivi hanno riportato le diverse assenze che sarebbero, secondo la posizione della società lombarda, la goccia che ha fatto traboccare il vaso nel rapporto fra le rondinelle e l’ex bomber di Inter, Manchester City, Liverpool, Milan, Nizza e Olympique Marsiglia.
Una stagione con pochi alti e molti bassi
L’avventura di Balotelli al Brescia, quindi, è giunta a un epilogo che pare definitivo, nonostante le importanti premesse di inizio stagione caratterizzate dalla scelta, definita “di cuore”, di tornare a giocare nella città dove è cresciuto, dopo l’esperienza in chiaroscuro nel campionato francese e quelle non meno controverse delle stagioni precedenti, nei due club della città di Milano e nella Premier League inglese.
Gli stessi tifosi, già felici per il ritorno in Serie A del Brescia, avevano accolto con grande entusiasmo l’arrivo di SuperMario, che almeno nelle intenzioni voleva sfruttare la nuova esperienza per rilanciarsi anche a livello di Nazionale. L’avventura di Balotelli con le rondinelle, al momento in piena zona retrocessione, finirà invece con solo 19 partite di campionato disputate, condite da 5 reti. A meno di improbabili ripensamenti da parte del presidente Massimo Cellino.