Li avevamo lasciati in quella tormentatissima vigilia di Champions League contro l’Ajax, terminata con un grande successo, ma lo scontro tra Gian Piero Gasperini e il Papu Gomez non si è per nulla concluso. Anzi. La tregua in Olanda, alla fine, era valsa solo per la qualificazione dell’Atalanta agli ottavi di finale.
Dopo la lite avvenuta nell’intervallo della sfida casalinga contro il Midtjylland, l’allenatore della Dea si sarebbe aspettato l’appoggio della società nel prendere un provvedimento nei confronti del capitano. La decisione dei vertici non è arrivata. Gasperini aveva escluso Gomez dalla sfida, poi rinviata, contro l’Udinese. Contro l’Ajax il numero 10 era tornato in campo, ma contro la Fiorentina è rimasto nuovamente in panchina. E non si tratta di semplice turnover, come confermato dallo stesso Gasp in conferenza stampa.
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“Gomez ha giocato quasi tutte le partite, oggi c’era la necessità di cambiare qualcosa. Siamo stati produttivi nel gioco. Scelta forte? Gomez per noi è stato il giocatore più importante negli ultimi 5 anni. Le scelte forti le fa la società progettando il futuro. Tra società e allenatore deve esserci sintonia. Alla base deve esserci sempre la fiducia e la disponibilità. Non so come si supererà quello che è accaduto tra me e il Papu, ma Gomez è un grandissimo giocatore”.
Gomez: “Non posso difendermi, la verità quando andrò via”
Dopo l’ammissione della tensione e della situazione tesa da parte del tecnico dell’Atalanta, Gomez è uscito alla scoperta sui social. “Cari tifosi atalantini vi scrivo qua perché non ho nessun modo di difendermi e di parlare con voi“, è la frecciatina alla società. A gennaio è ormai certo il suo addio: “Volevo solo dirvi che quando me ne andrò si saprà la verità di tutto“. L’attaccante si rivolge così ai tifosi: “Voi mi conoscete e sapere la persona che sono. Vi voglio bene, il vostro capitano”.
Si profila un addio già a gennaio all’Atalanta di uno tra Gasperini o Gomez
La situazione in casa Atalanta è ancora rovente. Il tecnico sarebbe disposto a lasciare il club ma vorrebbe farlo senza arrivare alla rottura. Il presidente Percassi, invece, punta a convincere l’allenatore a rimanere, sperando che le acque possano calmarsi durante la sosta natalizia e che Gomez e Gasperini possano ritrovarsi.
Tuttavia, l’ipotesi più probabile è che Gasperini rimanga almeno fino al termine del 2020, in attesa di capire cosa succederà una volta riaperto il calciomercato. Gomez piace a tantissimi club, in Italia e all’estero (l’Atalanta ha già sul tavolo un’offerta arrivata dalla Cina), e potrebbe decidere di cambiare aria. In quel caso Gasperini rimarrebbe al timone. In caso contrario, è difficile immaginare una ‘tregua’ prolungata fino a giugno e ciò porterebbe l’allenatore a lasciare il suo giocattolo.