Dan Andrews, il premier dello Stato di Victoria, ha dichiarato che non prevede deroghe alle regole per la vaccinazione contro il Covid-19 per i tennisti che parteciperanno agli Australian Open di gennaio. Questo, quindi, metterà in dubbio la partecipazione del campione in carica, Novak Djokovic, che ha pubblicamente espresso opposizione ai vaccini e si è rifiutato di dire se sia vaccinato o meno contro il Coronavirus. “Non credo che un tennista non vaccinato otterrà un visto per entrare in questo Paese”, ha detto Andrews. “Al virus non importa quale sia la tua classifica tennistica o quanti Slam hai vinto”, ha aggiunto. “E se ottenessero un visto, probabilmente dovrebbero essere messi in quarantena per un paio di settimane, quando nessun altro giocatore dovrebbe farlo”.
Djokovic non dirà mai se è stato sottoposto a uno dei vaccini anti-Covid
“Sto seguendo quello che sta succedendo in Australia”, dichiara Djokovic in un’intervista, “e credo che tra due settimane verrà presa una decisione definitiva. Non credo che le condizioni cambino molto rispetto a quanto già sappiamo. Ci saranno molte restrizioni […] La verità è che non so se giocherò agli Australian Open. La situazione non è affatto buona”. Il numero uno al mondo prosegue sul discorso relativo ai vaccini. “C’è molta divisione nella società, tra chi è stato vaccinato e chi no. Questo per me è terrificante. Che qualcuno venga giudicato se vuole capire e decidere se vaccinarsi o meno… mi fa sentire deluso dalla società. Non rivelerò se sono vaccinato o meno. È una questione privata. Qualunque cosa tu dica, i media diffonderanno la paura tra la gente. Non voglio partecipare a questa guerra”.
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Le polemiche su Djokovic nel giugno 2020
Le stesse regole varranno per chiunque vorrà partecipare al Gran Premio d’Australia di Formula 1. Djokovic ha vinto tre Australian Open consecutivi e potrebbe aggiudicarsi il suo 21/o Slam a Melbourne, la capitale del Victoria. Nel giugno 2020 il campione serbo era finito al centro delle polemiche sull’Adria Tour. A Zara, città croata teatro del torneo benefico, era scoppiato un focolaio che aveva visto anche la positività al Covid di Djokovic e di altri casi tutti legati all’Adria Tour. Nole aveva fatto discutere per settimane, per aver assunto delle posizioni spiccatamente “no-vax” in relazione al Coronavirus. Fino ad arrivare ad affermare che non si sarebbe vaccinato contro il Covid nemmeno di fronte all’obbligo di farlo.