“Via col vento” ritirato dai cataloghi HBO: “Racconta l’America razzista”

La morte di George Floyd ha generato il cordoglio in tutto il mondo, ma anche scatenato un feroce dibattito sul tema del razzismo e dell’integrazione della comunità afro-americana. Tanto da avere risvolti anche nel mondo del cinema e su una pellicola che ha fatto la storia del grande schermo come “Via col vento”.

Film del 1939 diretto da Victor Fleming, fu caratterizzato dalla presenza di star di Hollywood del calibro di Clark Gable e Vivien Leigh. Vinse ben 10 Premi Oscar (di cui due onorari). Il tema della storia, che ruota intorno a una piantagione della Georgia in piena Guerra di Secessione, è però nel frattempo divenuto troppo delicato in considerazione dell’attualità americana. E così la la HBO Max ha deciso un po’ a sorpresa di escludere “Via col vento” dal proprio catalogo.

“Via col vento” ritirato dal catalogo: ecco perché

A spiegare la decisione è stato un portavoce della compagnia, intercettato da ‘Variety’. Quest’ultimo ha spiegato che “Via col vento” è “un prodotto del suo tempo e raffigura alcuni dei pregiudizi etnici e razziali che, purtroppo, sono stati all’ordine del giorno nella società americana. Queste rappresentazioni razziste erano sbagliate allora e lo sono oggi. Abbiamo ritenuto che mantenere questo titolo senza una spiegazione e una denuncia di quelle rappresentazioni sarebbe irresponsabile“.

Non si tratta dunque di un ritiro definitivo dal mercato, ma di una scelta temporanea. Nell’attesa di ripresentare al pubblico “Via col vento”, spiegando però nel dettaglio il contesto in cui la vicenda si sviluppa. “Queste rappresentazioni della società che sono nel film sono certamente in contrasto con i valori di WarnerMedia. Quindi, quando restituiremo il film a HBO Max, tornerà con una discussione sul suo contesto storico e una denuncia di quelle stesse rappresentazioni, ma sarà presentato come è stato originariamente creato, perché altrimenti sarebbe lo stesso che affermare che questi pregiudizi non sono mai esistiti. Se vogliamo creare un futuro più giusto, equo e inclusivo, dobbiamo prima riconoscere e comprendere la nostra storia“, ha spiegato la compagnia.

Polemiche vecchie di decenni

Già all’epoca della sua uscita, del resto, le critiche mosse a “Via col vento” (considerato per ogni altro aspetto uno dei primi, veri, grandi kolossal di Hollywood) riguardavano proprio una certa “leggerezza” nella rappresentazione della realtà degli schiavi negli Stati del Sud. I neri, secondo parte della critica, sembravano fin troppo a proprio agio nel ruolo degli schiavi, e dipinti in una realtà fin troppo edulcorata. Tanto che anche i motivi della Guerra di Secessione sembravano messi semplicemente sullo sfondo di una complessa quanto appassionante storia d’amore.

Da rimarcare, infine, che “Via col vento” valse il Premio Oscar a Hattie McDaniel. L’attrice, che interpretava la governante Mami, fu la prima afro-americana della storia a ottenere tale riconoscimento.

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