È morto Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh dal 1971 al 2009 e per il biennio 2015-2016. Aveva 72 anni. come confermato attraverso i social dal collega e amico di una vita, Roby Facchinetti, era ricoverato da una settimana in ospedale, ma non sono state ufficialmente diffuse le cause della scomparsa.
STEFANO CI HA LASCIATO
Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa.
Ciao Stefano, nostro amico per sempre…
Roby, Red, Dodi, Riccardo pic.twitter.com/BJdCVHYR2g— Roby Facchinetti (@RobyFacchinetti) November 6, 2020
Stefano d’Orazio, il dolore degli amici più stretti e dei colleghi musicisti
Gli ‘amici per sempre’ (come recita il titolo di una canzone dei Pooh di fine anni ’90) Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia e Riccardo Fogli (rientrato nei ranghi della band per il tour di chiusura, a metà degli anni ’10 del nuovo secolo) hanno pubblicato un messaggio congiunto sulle loro pagine social ufficiali: “Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Ciao Stefano, nostro amico per sempre…”.
Il primo a dare pubblicamente notizia della scomparsa di Stefano D’Orazio era stato, attraverso Twitter, Bobo Craxi:
Stefano amico mio. Suona e scrivi anche lassù.
Ciao! pic.twitter.com/udvb6uv7K5— Bobo Craxi (@bobocraxi) November 6, 2020
L’ex deputato, in un’intervista a Radio 2 nella mattinata di sabato, ha parlato del suo rapporto di amicizia con D’Orazio: “Negli ultimi vent’anni ci siamo molto frequentati, nel periodo in cui lui ha un po’ abbandonato la carriera artistica piena. Non rinnegava affatto la cosa di essere uno dei Pooh, ma aveva tentato anche una via diversa, sapendo che nell’arte è importante essere poliedrici”.
“Ho dato la notizia, pensando che fosse già pubblica, ho scritto di getto – ha aggiunto Craxi, parlando del suo Tweet pubblicato nella tarda serata di venerdì -. Non mi sono neanche posto il problema in sé. Stefano aveva sofferto molto negli ultimi anni, è stato poco bene, negli ultimi due o tre anni”.
D’Orazio, una vita per la musica (e non solo)
Stefano D’Orazio è stato musicista, autore e scrittore. Entrò a far parte dei Pooh nel 1971, sostituendo Valerio Negrini alla batteria, e rimase con la band fino al 2009 per poi dedicarsi ad altri progetti artistici, come i musical e i libri. Nel 2015 tornò per il tour di chiusura dei Pooh, che sancì l’addio alle scene ufficiale della band.
Nel 2017 sposò Tiziana Grandoni, sua compagna da tempo. A marzo di quest’anno aveva scritto, per l’amico Roby Facchinetti, il testo di “Rinascerò, rinascerai”, un brano dedicato alla città di Bergamo e realizzato durante la l’emergenza Covid-19.