Un momento speciale, destinato a entrare nella storia e che non può che scatenare emozione in chi avrà la possibilità di seguirlo, anche se solo da lontano. Questo vuole essere il lancio della Crew Dragon della SpaceX, il primo a portare privatamente sulla Stazione spaziale internazionale un equipaggio umano. L’evento, che avrebbe portato nello Spazio i due astronauti Bob Behnken e Doug Hurley, era inizialmente previsto per mercoledì scorso, 27 maggio, ma le condizioni meteo avverse hanno spinto la NASA a rimandare tutto e a riprogrammarlo.
SpaceX: un appuntamento storico
Una volta deciso il rinvio, si è provveduto a decidere la nuova data in cui effettuare il lancio e, salvo decisioni dell’ultimo minuto, tutto dovrebbe avvenire senza alcun problema. L’appuntamento è ora previsto per sabato 30 maggio: alle 15.22 ora di Washington – le 21.22 italiane – la NASA farà il secondo tentativo.
I social saranno una delle fonti a cui affidarsi per seguire quello che accadrà in tempo reale. Basterà collegarsi a Twitter attraverso l’hashtag #LaunchAmerica. In alternativa, è disponibile anche il live della NASA attraverso YouTube.
Prevista anche la diretta televisiva attraverso Focus TV (canale 35 del digitale terrestre): qui andrà in onda uno speciale in italiano dallo studio di Milano.
La missione avrà comunque durata piuttosto breve, si pensa non più di 10 minuti. Dopo i primi 2 una parte del Falcon 9 tornerà verso la Terra, dove sarà recuperata da una nave di stanza nell’oceano Atlantico. Successivamente la capsula si dirigerà verso l’Iss, luogo in cui dovrebbe arrivare a destinazione in non più di 24 ore.
Gli Stati Uniti fremono ormai da qualche giorno in vista del lancio, al punto tale che non è stato così semplice per la decisione che ha portato al rinvio. Operare in massima sicurezza era però ovviamente fondamentale. L’ultima volta in cui personale statunitense era riuscito a raggiungere lo spazio risaliva ormai a nove anni fa e farlo in un periodo così difficile come quello che stanno vivendo gli USA non può che avere anche un importante valore simbolico, oltre che voler interrompere la leadership in questo ambito della Russia.
Chi sono Doug e Bob
Ma chi sono i due astronauti a cui è stato affidato un compito così importante?
Entrambi sono piloti militari e già n passato hanno avuto la possibilità di approdare nello Spazio. Douglas G. Hurley compirà 54 anni a ottobre ed è un pilota dei Marines. La sua prima volta risale al 2009 l’Endeavour; poi si è ripetuto nel 2011 con l’Atlantis, l’ultima missione di uno Space Shuttle, che ha trasportato il modulo italiano “Raffaello”, costruito da Thales Alenia Space per l’Agenzia spaziale italiana.
Robert L. Behnken, detto Bob, si appresta a compiere 50 anni e vanta laurea, master e Phd in ingegneria meccanica. La sua prima collaborazione con la Nasa, che ne aveva apprezzato l’esperienza, risale al 2000. Per ben due volte ha avuto la possibilità di volare con lo Space Shuttle Endeavour (2008 e 2010).