Pur non essendo una presenza fissa sul piccolo schermo ormai da qualche anno, Sabina Ciuffini è entrata di diritto nella storia della televisione italiana. Lei è stata infatti la prima “valletta parlante” nel programma “Rischiatutto”, al fianco di Mike Bongiorno. E’ stato proprio il “re del quiz” a volerla al suo fianco, dopo averla notata casualmente all’uscita da un liceo di Roma. In occasione di quell’incontro lui era stato colpito dal suo aspetto acqua e sapone e l’ha così convinta a fare un provino, che ha avuto esito positivo. Il pubblico si è affezionato facilmente a lei, che è stata una presenza fissa in tutte e cinque le edizioni.
Sabina Ciuffini e il legame con Mike Bongiorno
Sabina Ciuffini ha ormai da tempo abbandonato il mondo dello spettacolo (l’ultima apparizione risale alla fiction “Questa casa non è un albergo” del 2000) ed è oggi imprenditrice. Nonostante tutto, non può che essere ancora legatissima a Mike Bongiorno, a cui deve gran parte della sua popolarità,. La 70enne non ha mancato di ricordarlo in occasione della sua presenza negli studi di “Oggi è un altro giorno”, il programma pomeridiano in onda su Rai 1: “Mike è stato per me un secondo padre – ha raccontato -. Mi avvisava, mi avvertiva. MI dava consigli: guarda che a una donna non viene mai perdonato niente. Quindi, in quegli anni non ho fatto altro che lavorare. Quello che sono stata, lo devo solo a lui”.
Tra i motivi del successo ottenuto in quegli anni c’era anche il suo atteggiamento disincantato, che la portava ad affrontare tutto quasi come un gioco, senza accorgersi di quanto il pubblico si stesse affezionando a lei: “Io pensavo allo stipendio. Quando Mike mi diede l’occasione, mi resi conto di essere diventata famosa per caso. La televisione a quei tempi non la voleva fare nessuno perché erano gli anni del ’68. E in quegli anni si considerava la televisione ‘bassa’. Alla quarta puntata mi sono resa conto che la mia vita sarebbe cambiata, perché non potevo più fare le cose di tutti i giorni, tipo prendere un autobus”.
Una volta conclusa l’esperienza al “Rischiatutto”, la Ciuffini ha continuato ad affiancare Mike Bongiorno, che l’ha voluta nel 1975 al Festival di Sanremo. Non è mancata anche una piccola esperienza da attrice, datata 1976, nel film erotico “Oh mia bella matrigna”, a cui ha fatto seguito pochi mesi dopo la pubblicazione di un singolo da lei interpretato, dal titolo “No, no, no”, scritto da Paolo Limiti. Alla fine degli anni ’70 si è poi messa alla prova come giornalista, intervistando alcuni tra i personaggi più importanti dell’epoca, quali Federico Fellini, Gianni Agnelli ed Enzo Ferrari.
I dolori che hanno colpito Sabina Ciuffini
Nella vita privata Sabina si è trovata ad affrontare anche perdite importanti. La donna ha dovuto affrontare la scomparsa di un fratello e una sorella, Virginia e Mario, a cui era particolarmente legata. La sorella è morta a causa di una leucemia, nonostante l’ex “valletta” abbia fatto il possibile per aiutarla (le ha donato il midollo): “Era una donna che si è guadagnata tutto strenuamente. Uno straordinario impegno che le abbia portato uno stress eccessivo. Della leucemia non si sa niente, non si sa perché ti viene e quando è andata a donare il sangue, l’abbiamo scoperto”. Mario invece, era più giovane di cinque anni rispetto a Sabina: “Mi manca tanto, era un uomo bellissimo“.
L’ex “valletta” è mamma di Ilaria e Jacopo, nati dal matrimonio con Franco Ceccarelli, terminato nel 1987. “Ho incontrato Franco per caso, al mare, ed è stato l’unico colpo di fulmine della mia vita – ha raccontato a Serena Bortone -, ma dopo sette anni ci siamo lasciati perché io ho fatto due bambini, uno dopo l’altro, e non avevamo ancora il carattere per stare insieme. Lui voleva girare il mondo, voleva seguire il buddismo e ho cresciuto i bimbi da sola. L’esclusiva non si chiede, si pretende rispetto e protezione”.
La Ciuffini