Essere figlio d’arte non è mai semplice. Quando si decide di seguire le orme di uno dei genitori diventa importante infatti sapere resistere alle pressioni e ai confronti che inevitabilmente possono esserci, oltre ad alcune critiche non sempre piacevoli. Ricky Tognazzi, figlio del grande Ugo, ha però smentito totalmente questa idea ed è riuscito a collezionare successi importanti sia come attore sia come regista. Ormai da più di trent’anni è sposato con Simona Izzo con cui forma una coppia solida sia sul piano privato sia su quello professionale.
Anche gli altri fratelli di Ricky hanno deciso di intraprendere carriere simili. Gianmarco è uno degli attori più amati (ha da poco interpretato Luciano Spalletti nella serie su Francesco Totti “Speravo de morì prima”), mentre Maria Sole è la piccola di casa ed è regista e sceneggiatrice. A loro si aggiunge anche Thomas Robsahm (porta il cognome della mamma), che ha conosciuto il papà solo a sette anni ed è autore di lungometraggi, oltre ad avere prodotto diversi film.
Ricky Tognazzi: età e carriera
Ricky Tognazzi (all’anagrafe Riccardo Tognazzi) è nato a Milano il 1° maggio 1955 ed è attore, regista, sceneggiatore e produttore. Come è facile immaginare dal nome, è un figlio d’arte: è nato infatti dall’amore tra Ugo Tognazzi e la ballerina, poi attrice, irlandese Pat O’Hara. L’idea di provare a lavorare nel cinema è nata in lui quasi da subito e lo ha portato ad ottenere diploma all’Istituto di Stato per la Cinematografia, la cosidetta Vasca navale, per poi iscriversi al DAMS di Bologna.
Pur avendo avuto diverse esperienze come attore, il suo obiettivo principale era quello di mettere in evidenza le sue doti dietro la macchina da presa. Da ragazzo ha così avuto modo di fare da aiuto regista ad artisti importanti quali Pupi Avati, Nanny Loy, Luigi Comencini, Tinto Brass e Sergio Leone.
Tra i colleghi a cui è particolarmente legato c’è Maurizio Ponzi, che lo ha voluto in tre film. Tra questi c’è “Qualcosa di biondo” (1984), grazie a cui ha ottenuto l’anno successivo il David di Donatello come Miglior Attore non protagonista. Negli anni successivi ha scelto di essere sia attore sia regista, anche se nel primo caso ha preferito dedicarsi a ruoli più piccoli. Il debutto da regista risale al 1989 in “Piccoli equivoci”. E i riconoscimenti per questa pellicola non sono mancati: ha ottenuto infatti il David di Donatello e il Nastro d’argento per il miglior regista esordiente.
Il suo curriculum è decisamente vasto e ricco di successi. Tra i suoi lavori più apprezzati possiamo citare “Ultrà” (1991) con cui ha vinto il David per la regia, “La scorta” (1993), “Vite strozzate” (1996) e il docudramma di produzione americana “I giudici”, su Falcone e Borsellino, tratto dal libro di Alexander Stille “Excellent Cadavers”.
Negli ultimi anni ha preferito concentrarsi soprattutto sulla Tv con diversi film e fiction. Tra questi la biografia su “Il Papa Buono“, Giovanni XXIII, uscita nel 2003, “Il caso Enzo Tortora“, “L’amore strappato” e “Svegliati amore mio“.
Ricky Tognazzi e Simona Izzo: un sodalizio indissolubile
Ormai da più di trent’anni Ricky è felice al fianco di Simona Izzo. Il loro primo incontro è avvenuto per motivi professionali, ma ben presto i due si sono innamorati: “Le donne che incontri ti modificano nel DNA – ha raccontato lui al ‘Corriere della Sera’ -. Forse se avessi incontrato una donna chef, una “cheffa”, avrei aperto un ristorante in Messico. Invece Simona mi chiamò per interpretare il suo primo film, “Parole e baci”, che dirigeva con sua sorella Rossella. Il nostro incontro era scritto nel destino: anche lei è cresciuta a pane, scrittura e doppiaggio. Però le nostre rispettive situazioni non erano facili. Io provenivo dalla mia unione con Flavia Toso, da cui era nata nostra figlia Sarah. Anche lei aveva avuto un marito, Antonello Venditti, e un figlio, Francesco. Insomma, una faccenda complicata”.
In un primo momento, però, lui era contrario all’idea di sposarsi: “Simona voleva convolare a nozze, ma io non mi sentivo pronto – ha detto ancora -. Una volta mentre andavamo in macchina a trovare mia madre lei mi fa una scenata che dura dal casello di Roma Nord fino a Ventimiglia. Io cercavo di spiegarle che il matrimonio non fosse necessario, che avevamo una casa in comune, un lavoro in comune… A un certo punto le chiesi: ‘Perché dobbiamo sposarci?’. La sua risposta fu solenne: ‘Per educazione’. E su questo mi sono arreso“.
Prima di trovare la serenità al fianco di Simona, il figlio di Ugo Tognazzi ha sposato Flavia Toso, ma queste nozze hanno avuto breve durata. Poco prima del divorzio, nel 1995, è nata la loro unica figlia, Sarah. Anche la ragazza lavora nel cinema come segretaria di edizione e collabora spesso con il papà.