Raoul Bova (dimagrito) e non solo: boom per “Calabria, terra mia”

Tornare al lavoro può rivelarsi spesso provvidenziale per chi ha la necessità di mettersi alle spalle un periodo difficile in ambito privato. Ne sa qualcosa anche Raoul Bova, protagonista, insieme alla compagna Rocio Munoz Morales, del cortometraggio “Calabria Terra Mia”, diretto da Gabriele Muccino, presentato al Festival di Roma. Nell’arco di pochi mesi, infatti, l’attore ha perso entrambi i genitori. Un evento drammatico che lo ha portato a ingrassare ben 20 chili. Ora, invece, grazie alla sua bella famiglia, sembra essere tornato finalmente sereno.

“Calabria Terra mia”: il cortometraggio di Gabriele Muccino

Il nuovo lavoro di Gabriele Muccino, “Calabria Terra Mia”, era uno dei titoli più attesi in questa edizione del Festival di Roma. Un lavoro breve, solo otto minuti di girato, ma dal grande valore simbolico, volto a celebrare una delle zone più belle del nostro Paese, la Calabria. Protagonista della storia è un uomo (Bova), che decide di portare la sua compagna (Munoz Morales) a conoscere per la prima volta la Calabria, la sua terra d’origine. Il viaggio sarà un’occasione per ammirare da vicino gli agrumi più caratteristici, il bergamotto, il cedro, le clementine e il limone di Rocca Imperiale, che possono essere considerati il filo conduttore del racconto.

A volere fortemente l’opera era stata la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, scomparsa pochi giorni fa, che voleva far conoscere attraverso l’arte le bellezze della sua zona. L’attore non ha mancato di rendere omaggio alla presidente Santelli: “È nato tutto da Jole, che ha messo insieme le energie di ognuno di noi. La Calabria è stata raccontata per quello che è. E ci sono tante altre Calabrie che vanno scoperte. Questa regione è sempre stata un po’ messa da parte, ma Jole ha voluto dire: “Esistiamo e siamo forti, anche nelle cose belle”. Ha voluto sostenere una Calabria mai sostenuta da nessuno. È stata la prima”.

Importanti anche le parole di Muccino nei confronti della politica: “I suoi colori sono i miei colori. Non avevo mai visto un mare come quello di Tropea. E nel corto non c’è nessun ritocco. La spiaggia di Capo Vaticano è una delle più belle al mondo. Lo Jonio Cosentino è ancora più stupefacente. Noi non abbiamo abbellito nulla. Questa è la Calabria che sono riuscito a scovare, ma è solo la punta dell’iceberg”.

Il periodo difficile vissuto da Raoul Bova

Raoul Bova da sempre è attentissimo a tutelare il più possibile la vita privata e ha sempre ridotto al minimo le dichiarazioni sulle persone a lui care. Questa volta l’attore ha voluto aprire il suo cuore e ha parlato di un dramma che lo ha colpito in prima persona: “Avevo perso mamma e papà a distanza di appena un anno e mezzo. Il lavoro non andava troppo bene perché stavo male: mi ero rotto una gamba e tra cure e fermo forzato ero ingrassato di 20 chili  – ha raccontato in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni -. Ora invece mi alleno tutti i giorni, vado a nuotare alle 5 del mattino e alle 7 sono sul set felice e pieno di energia”.

Da poco è inoltre uscito il suo primo romanzo, “Le regole dell’acqua”, in cui ha deciso di parlare delle esperienze più belle della sua vita, da quando era solo un ragazzo a oggi. Nonostante la tragedia vissuta recentemente, Raoul è stato uno dei più attivi, insieme alla sua Rocio, durante il periodo più difficile della pandemia, in cui ha voluto dare un aiuto concreto ai cittadini in estrema difficoltà.

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