Psycho, il capolavoro di Alfred Hitchcock compie 60 anni

Il  film Psycho”, pietra miliare nella storia del cinema, compie 60 anni. Il capolavoro di Alfred Hitchcock usciva infatti negli Stati Uniti l’8 settembre del 1960. La pellicola era ispirata al romanzo omonimo del 1959 di Robert Bloch. Un libro che ritraeva le vicende macabre di uno dei serial killer più famosi del ventesimo secolo: Ed Gein. La vita del “macellaio di Plainfield”, ispirò anche i film del ‘Silenzio degli innocenti‘ e ‘Non aprite quella porta’. 

Hitchcock acquistò i diritti del romanzo di Bloch per 9.000 dollari e comprò più copie possibili del libro affinché pochi scoprissero in anticipo il finale.

La tenacia di Hitchcock

Inizialmente la Paramount si rifiutò di concedere a Hitchcock il budget necessario poiché ritenne il copione di Psycho troppo ripugnante. Pertanto, il regista decise di realizzare la pellicola attraverso una sua casa di produzione e optò per il bianco e nero al fine di contenere i costi. 

In realtà, la scelta di produrre Psycho in ‘bianco e nero’ fu presa per evitare che la scena della doccia risultasse troppo violenta e sanguinosa.

La maestria con la quale fu confezionato Psycho rimase impressa nella memoria degli spettatori e nella storia del cinema. Con un budget di poco superiore agli 800mila dollari, il film incassò 32 milioni.

Psycho, la scena della doccia

I fan di Psycho hanno ancora negli occhi e nelle orecchie lo straziante e impotente grido di aiuto di Marion Crane (Janet Leigh), uccisa a coltellate sotto la doccia dallo psicotico Norman.

Scena subito famosa tanto che, ricorda lo stesso regista, tutti la conoscevano pur senza aver visto il film, tramite i manifesti o perché raccontata da chi era andato al cinema”.

Nominato a ben 4 Oscar (migliore regia, migliore fotografia, migliore attrice non protagonista – a Janet Leigh – e migliore Art Direction), non portò a casa alcuna statuetta. Tuttavia, l’attrice Janet Leigh ricevette un Golden Globe come migliore interprete.

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