One Piece, forse la serie manga più famosa e popolare al mondo, dopo i film, sarà protagonista di una serie tv live action targata Netflix.
Che questa idea fosse in cantiere, era noto ai milioni di lettori del celebre manga fin dal 2017. All’epoca infatti Eiichirō Oda, ideatore dell’opera, aveva annunciato di voler fare una sorpresa ai propri lettori in occasione del ventennale della nascita di One Piece.
Per quel che riguarda la trama, questa dovrebbe seguire l’arco narrativo classico, ma ciò non esclude che Netflix possa apportare variazioni sul tema. Quello che sappiamo al momento è che la sceneggiatura del progetto, che per questa prima stagione conterà 10 episodi, è stata affidata a Matt Owens che ha lavorato anche in passato nella serie Marvel Agents of S.H.I.E.L.D.. Ancora non è stata annunciata l’uscita.
Nelle ultime ore Netflix ha svelato quello che sarà il cast principale della serie live action di One Piece. Sono stati infatti annunciati gli interpreti di Luffy, Zoro, Nami, Usopp e Sanji che saranno rispettivamente Inaki Godoy, Mackenyu, Emily Rudd, Jacob Romero Gibson e Taz Skylar.
Non è stato facile dare un volto umano a dei personaggi manga così iconici. Ma la scelta finale sembra aver incontrato l’approvazione dell’autore, Eiichirō Oda che ha commentato il cast su instagram.
“La loro faccia, le dimensioni delle loro bocche e mani, la loro aura, il modo in cui si comportano, la loro voce, le loro abilità recitative, la loro altezza, l’equilibrio tra la Ciurma di Cappello di Paglia!” ha scritto l’autore.
“Siamo così entusiasti di salpare con questo cast straordinario e talentuoso! Trovare le persone giuste per sfoggiare gli sguardi, le emozioni e le azioni degli iconici cappelli di paglia è stato un processo lungo e impegnativo (e divertente!). Proprio come la ricerca dello stesso One Piece. Ma finalmente abbiamo trovato la perfetta quadra!”.
Con oltre 490 milioni di copie in circolazione al 2021, è il manga ad avere venduto di più al mondo. Il 15 giugno 2015 è entrato inoltre nel Guinness dei primati come serie a fumetti disegnata da un singolo autore con il maggior numero di copie pubblicate: oltre 320 milioni.
La storia segue le avventure di Rufy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gom Gom. Raccogliendo attorno a sé una ciurma di personaggi folli e strampalati, Rufy esplora la Rotta Maggiore in cerca del leggendario tesoro One Piece e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati.
Rufy è un eroe portatore di valori positivi, ingenuo a volte fino al ridicolo, capace di trovare sempre il bene negli altri. La sua pazza ciurma rappresenta in un certo modo una metafora della vita, ognuno portatore di un valore diverso, ma in grado di dare completezza all’insieme. Ogni personaggio è estremamente ben delineato, sia dal punto emotivo che psicologico.
Oltre i bizzarri personaggi c’è un altro elemento che accompagna e affascina fin dai primi numeri: l’incredibile ambientazione. Eiichrō Oda dà vita a un mondo dove il mare è il protagonista assoluto: è sull’acqua che l’avventura ha inizio, ed è qui che le vicende si sviluppano e che prendono vita i sogni e le leggende.
One Piece propone valori positivi in modo molto ironico e spesso caricaturale. Un manga shonen (d’avventura), che riesce a evitare la banalità in modo magistrale, capace di stupire anche il fan più accanito. Un manga in grado di farci ridere, piangere e tenere col fiato sospeso. Al tempo stesso insegna a lottare per i propri obiettivi, darsi una meta, e lottare con tutte le proprie forze per proteggere chi amiamo e realizzare i nostri sogni.
Oda aveva inizialmente stimato che la durata di One Piece sarebbe stata di circa cinque anni e aveva già pensato al finale, ma si accorse che la storia gli piaceva troppo per terminarla. A luglio del 2018, in occasione del ventunesimo anniversario dell’opera, Oda ha dichiarato che il manga è arrivato all’80% della trama.
Mentre nel gennaio 2019 ha affermato che One Piece si era avviato alla conclusione, ma che sarebbe riuscito a superare il centesimo volume. Tuttavia, Oda ha confermato che il finale è ancora quello pensato originariamente e che è deciso a veder completata la sua opera indipendentemente da quanti anni ciò dovesse richiedere.
Ad agosto 2019 ha affermato che, secondo le sue previsioni, l’opera dovrebbe vedere la fine tra il 2024 e il 2025.
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