L’attore statunitense Tommy Lister, ex campione di wrestler, è morto nella sua casa di Marina Del Rey, in California, all’età di 62 anni. Era diventato famoso per i ruoli interpretati nei film Jackie Brown di Quentin Tarantino e Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan. Come ha spiegato la sua manager Cindy Cowan alla rivista People, Lister sarebbe stato trovato privo di sensi nel suo appartamento da un amico preoccupato che non rispondesse al telefono. Poco dopo l’arrivo dei soccorsi sarebbe deceduto. Cowan ha poi aggiunto: “Era un gigante gentile, uomo unico nel suo genere. Per vent’anni è stato come un fratello per me”.
Una settimana fa aveva manifestato problemi respiratori con sintomi riconducibili al Coronavirus. Sulle circostanze della morte però sono ancora in corso gli accertamenti da parte del dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles, che ha disposto l’autopsia.
La carriera cinematografica di Tommy Lister
Wrestler professionista, alto 1,96 metri e con l’occhio destro cieco, Tommy Lister è stato un attore caratterista impegnato spesso nel ruolo del cattivo. Nato il 24 giugno 1958 in Arkansas, al cinema esordì con piccole parti in A 30 secondi dalla fine di Andrej Koncalovskij (1985), seguito da Pazzi da legare (1986). E poi ancora Beverly Hills Cop II – Un piedipiatti a Beverly Hills II (1987), Prison (1987), La notte prima (1988), Due gemelli e una monella (1989). Lister ebbe il suo primo ruolo importante (quello di Zeus, un brutale “Monster Heel”) nella pellicola Senza esclusione di colpi (1989). Un film finanziato dalla World Wrestling Federation e che aveva come protagonista Hulk Hogan.
Dopo aver continuato a combattere sul ring, Lister aveva deciso di dedicarsi completamente al cinema dal 1996. L’anno successivo è comparso in Il quinto elemento di Luc Besson e Jackie Brown di Tarantino (1997). Tra i film successivi Next Friday di Steve Carr (2000), Little Nicky – Un diavolo a Manhattan di Steven Brill (2000), Il cavaliere oscuro di Nolan (2008) e Holy water di Tom Reeve (2009).