“Beverly Hills 90210” era certamente uno dei telefilm che ha segnato gli anni ’90 e che periodicamente viene ancora riproposto in replica, oltre a essere stato considerato un appuntamento imperdibile per chi oggi ha tra i trenta e i quarant’anni. Vedere i ragazzi che erano protagonisti degli episodi costruirsi una vita tra mille difficoltà (alcuni di loro avevano conosciuto da vicino anche droga e alcolismo) rappresentava un modo per molti telespettatori per immedesimarsi nelle loro vicende, nonostante nelle storie fossero poco più che ragazzi. Affezionarsi a loro, e ovviamente anche agli attori che li interpretavano era quindi più che naturale. E in queste ore è scomparso uno dei più amati, Joe E. Tata, che vestiva i panni di Nat Busicchio, il proprietario del Peach Pit, il bar dove tutti loro si ritrovavano.
L’uomo per Brandon, Kelly, Dylan e gli altri ragazzi del gruppo era una sorta di secondo padre. La notizis della sua morte arriva a pochi giorni da quella di Denise Dowse, che era la vicepresidente Teasley. Nel 2019 si era invece spento Luke Perry, alias Dylan McKay, che aveva successivamente recitato in “Riverdale”. Shannon Doherty, oggi 51enne, era invece Brenda Walsh, e combatte ormai da anni con un cancro al seno giunto al quarto stadio.
Da ragazzi è spesso più facile confidarsi con qualcuno che si frequenta abitualmente, ma che non fa parte della famiglia, soprattutto nel timore di eventuali giudizi. Ed è un po’ quello che capitava anche ai protagonisti di “Beverly Hills 902010”, che trovavano sempre una spalla su cui appoggiarsi in Nat, il proprietario del Peach Pit, il bar dove si ritrovavano abitualmente.
Ed è per questo che ora che l’attore che lo interpretava, Joe E. Tata, è scomparso, è impossibile non avvertire un vuoto anche da parte dei telespettatori.
Il primo a dare la notizia della sua scomparsa è stato Ian Zearing, che vestiva i panni di Steve Sanders, tramite il suo profilo Instagram, “Se ne è andato un amico generoso e gentile. “Era un una delle persone più serene con le quali abbia mai lavorato, pieno di saggezza e gentilezza. In molte scene poteva restare sullo sfondo, ma è sempre stato un leader, soprattutto per noi ragazzi. Resterà sempre nel mio cuore”, ha scritto.
L’uomo, 85 anni, era affetto da tempo da Alzheimer. La figlia Kelly, dopo averne annunciato la morte, ha lanciato una campagna su GoFoundMe per raccogliere fondi per l’Alzhaimer’s Association. Joe.
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