Maria Rosaria Omaggio è una delle attrici italiane più versatili, che ha ottenuto il picco della sua popolarità in Tv tra fine anni ’80 e inizio anni ’90 grazie a una delle prime soap opera nostrane, “Edera”, ma non sono mancate le occasioni per apprezzarne il suo talento anche al cinema, ma soprattutto in teatro. Un anno fa ha portato in scena, nel pieno rispetto delle limitazioni previste dal Covid-19, lo spettacolo “Scarpe Rosse”. Come indica il titolo, il suo obiettivo era di sensibilizzare sulla violenza sulle donne, un fenomeno ancora troppo diffuso nel nostro Paese. “E’ un nostro dovere morale andare oltre all’origine del senso di proprietà che l’uomo nutre da sempre nei confronti della donna” – aveva sottolineato in occasione della presentazione (da anni lei è anche Ambasciatrice Unicef).
La carriera di Maria Rosaria Omaggio, nata a Napoli, l’11 gennaio 1954, è iniziata sin dagli anni ’70 grazie alla partecipazione all’edizione 1973-’74 di “Canzonissima”. Quella vetrina si è rivelata per lei particolarmente importante e le ha permesso, di lì a poco, di debuttare al cinema, al fianco di Thomas Milian. In quel periodo ha cercato di portare avanti sia la sua passione per la musica sia quella per la recitazione, ma successivamente ha deciso di dedicarsi esclusivamente al cinema.
La sua versatilità le ha permesso di mettere in mostra il suo talento in numerosi lavori, alcuni dei quali ancora amatissimi dal pubblico nonostante siano passati ormai diversi anni. Tra le fiction a cui ha preso parte possiamo citare “Edera”, considerata la prima soap opera italiana, ma anche “Una donna per amico”, “Leo e Beo”, “La squadra” e Don Matteo 5”.
Per quanto riguarda invece il cinema, i film in cui ha recitato sono stati tantissimi. Tra questi possiamo citare “Tutto compreso”, “Il generale” e “Sarto per signora”. Non è mancata nemmeno l’opportunità di mostrare il suo talento anche in ambito internazionale. E stata scelta infatti da Woody Allen per una delle sue opere recenti più famosi, “To Rome with Love”. Qualche anno fa ha invece vestito i panni di Oriana Fallaci in ‘Walesa– Uomo della Speranza” di Andrzej Wajda’. Grazie a questa interpretazione ha conquistato il Premio Francesco Pasinetti.
Maria Rosaria ha sempre fatto il possibile per tutelare la sua privacy preferendo essere apprezzata dal pubblico soprattutto per la sua attività di attrice. Pur avendo un profilo sui social network, infatti, lei non lascia trapelare alcun dettaglio personale.
Ora ha quindi un atteggiamento piuttosto disincantato nei confronti dell’amore: “I miei uomini, mai persone del mio ambiente lavorativo, sono stati sempre scelte sbagliate – aveva raccontato in un’intervista -. Ho amato con grande sincerità, rischiando a volte danni per la mia carriera. Il principe azzurro non esiste. La possibilità di un compagno di vita che supera la fase della passione, va oltre e condivide la vita con te non è un’utopia”
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