Mara Maionchi è una delle produttrici discografiche più importanti, che ha avuto la possibilità di collaborare con artisti importanti del calibro di Lucio Battisti, Gianna Nannini, Umberto Tozzi, Mia Martini, Fabrizio De Andrè e Tiziano Ferro. Carattere e determinazione non gli mancano di certo e lo ha dimostrato anche nel corso delle sue esperienze in Tv, l’ultima conclusasi recentemente in veste di giudice a “Italia’s got talent”, ruolo che aveva svolto anche a “X Factor“.
In tanti apprezzano la sua capacità di non avere grandi peli sulla lingua, evidente anche quando deve esprimere un parere su un talento.
Mara Maionchi è nata a Bologna il 22 aprile 1941. La passione per la musica è stata fortissima in lei, al punto tale da spingerla a lavorare sin da ragazza presso la casa discografica Ariston Records, prima come segretaria nell’ufficio stampa e poi come responsabile nella produzione.
La svolta nella sua professione sarebbe poi arrivata grazie all’incontro con quello che sarebbe poi diventato l’uomo della sua vita, Alberto Salerno. I due, infatti, decidono di fondare nel 1983 una loro etichetta discografica, la Nisa, da cui è iniziata la carriera di uno dei cantanti italiani più apprezzati all’estero: Tiziano Ferro. Nel 2006 la coppia lancerà una nuova etichetta discografica, Non ho l’età. L’obiettivo, come si può intuire dal nome, è quello di aiutare i giovani talenti ad affermarsi.
Al momento dell’esordio italiano di “X Factor“, nel 2008, è stata entusiasta di poter mettere la sua esperienza al servizio del programma e di fare da giudice. Al suo fianco c’erano Morgan e Simona Ventura. Mara ha ricoperto questo ruolo per quattro edizioni, per poi tornare nel 2017, al fianco di Manuel Agnelli, Levante e Fedez, e l’anno successivo, sempre con Angelli e Fedez. In questo frangente è stata una delle più apprezzate dal pubblico, grazie anche alla sua capacità di essere trasparente e di non illudere i ragazzi.
Mara si è sposata nel 1976 con Alberto Salerno, paroliere e produttore discografico, che ha scritto canzoni celebri quali “Un ragazzo di strada”, “Non ho l’età” di Gigliola Cinquetti, “Io vagabondo”, “Bella da morire”, Terra promessa” di Eros Ramazzotti, “Bella da morire” degli Homo Sapiens, “Lei verrà” di Mango e “Donne” di Zucchero, giusto per citarne alcune. Il debutto in veste di autore è avvenuto a soli 18 anni con “Avevo un cuore”, grandissimo successo di Mino Reitano.
Lui e la moglie hanno prodotto i primi tre album di Tiziano Ferro, “Rosso Relativo”, “111” e “Nessuno è solo”.
Dal loro matrimonio sono nate due figlie, Camilla e Giulia. La coppia ha tre nipoti: Niccolò (2011), Mirtilla (2015) e Margherita (2018).
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