I Maneskin sono, ancora una volta, sul tetto del mondo. Dopo i successi al Festival di Sanremo, all’Eurovision Song Contest e l’articolo celebrativo del New York Times, la band romana si conferma saldamente in prima posizione nella “global chart”, la classifica mondiale, di Spotify grazie alla cover di “Beggin’” (brano della band The Four Seasons, già presentato dai Maneskin durante la partecipazione a X-Factor nel 2017), che si aggira attorno a quota 7,5 milioni di riproduzioni.
Maneskin in testa alla classifica globale Spotify
Il gruppo ha festeggiato il traguardo pubblicando una foto dei quattro componenti – il frontman e cantante Damiano David, la bassista Victoria ‘Vic’ De Angelis, il chitarrista Thomas Raggi e il batterista Ethan Torchio – da bambini sul proprio profilo Instagram, che oggi conta oltre 4,7 milioni di ‘seguaci’. Ad accompagnare gli scatti una breve descrizione in inglese: “These kids just made it to the first place in the global chart”.
Tra le migliaia di commenti anche quello della pagina italiana di Spotify, che celebra la band di predestinati così: “Maneskin making history”. Nella global chart dell’applicazione di musica in streaming, il gruppo romano è ora seguito, al secondo posto, da “Good 4 u” della giovanissima cantautrice statunitense Olivia Rodrigo. Quindi, al terzo posto, “Bad Habits” di Ed Sheeran.
La rapida ascesa della band romana
Scendendo di altre cinque posizioni, però, ritroviamo ancora una volta i Maneskin con la loro “I wanna be your slave”. La canzone è inoltre protagonista della playlist loro dedicata, “This is Maneskin”, che dal 2 luglio campeggia a Times Square sul billboard di Spotify. Ma questa è solo l’ultima tappa di un cammino inarrestabile per la giovane band romana, diventata a fine giugno il gruppo di artisti italiani più ascoltato in Rete.
Che fossero destinati a fare molta strada, però, era già chiaro da tempo. Almeno dal 2015, anno della vittoria del primo concorso locale. Poi il secondo posto all’11esima edizione di X-Factor Italia. Quindi il trionfo a Sanremo e all’Eurovision 2021 e la consacrazione data dal New York Times. In un recente articolo, infatti, il quotidiano americano si era chiesto se, dopo l’Europa, i Maneskin potessero “conquistare il mondo”. E, a giudicare dai numeri su Spotify, la risposta pare proprio di sì.