Un attore completo, che ha avuto la possibilità di mettere in mostra il suo talento al teatro, al cinema e in Tv, senza la necessità di omologarsi e che non ha paura delle critiche che possono arrivare a chi fa un lavoro come il suo. Questi sono certamente tra i motivi principali che hanno regalato la popolarità a Lorenzo Balducci, artista che ha avuto la possibilità di mettersi in mostra anche in ambito internazionale grazie alla fiction Rai “I Medici”.
Nel 2018 è stato al centro, almeno indirettamente, di uno scandalo social a causa del comportamento tenuto dal suo compagno di allora, Roger Duplease, che aveva pubblicato sul suo profilo Instagram alcune foto di nudo molto casalinghe. Questo non ha però intaccato la sua carriera.
Lorenzo Balducci è nato a Roma il 4 settembre 1982 e ha avuto praticamente da sempre una grande passione per la recitazione. Non è tardato ad arrivare il momento in cui ha avuto la possibilità di mettere in mostra il suo talento, inizialmente a teatro, ambito che ama particolarmente per la possibilità di sentire da vicino l’affetto del pubblico.
Ancora adesso, però, lui non può che essere riconoscente a Pupi Avati, che gli ha dato la possibilità di avere un piccolo ruolo quando era solo un ragazzo. Nel 2001 ha infatti debuttato sul grande schermo in “I cavalieri che fecero l’impresa”, a cui ha fatto seguito, due anni dopo, un’altra pellicola diretta dal regista “Il cuore altrove”. L’emozione, nonostante siano trascorsi anni, è ancora fortissima: “Un piccolissimo ruolo – ricorda Lorenzo ad ‘Affaritaliani’ – una sola battuta ma mi ricordo perfettamente l’emozione, la paura di sbagliare e l’orgoglio di essere li, a Cinecittà sul set. La voglia di cinema è dentro di me fin da bambino”.
La popolarità è arrivata inevitabilmente grazie al piccolo schermo. Sono diversi i film e le serie Tv a cui ha preso parte, basti fare l’esempio di “Il Papa Buono”, “Carabinieri 2”, “Il maresciallo Rocca”, “Le cose che restano”, “Questo nostro amore”, “Barabba”, “Solo per amore”, “Provaci ancora Prof” e “I Medici”.
In un’intervista a “il Venerdì” di ‘Repubblica’ Balducci ha fatto coming out, scelta di cui non si è mai pentito, ma che anzi ha rappresentato per lui una liberazione: ” Nel 2012 uscì una commedia per il cinema a tematica gay, “Good as you” di Mariano Lamberti – ha raccontato a TvBlog -. Quando si trattò di rilasciare interviste per il film pensai che fosse giusto essere sincero, trasparente, senza cercare di evitare domande sulla mia vita privata. Sapevo che ci sarebbero state, ma io sentivo d’essere pronto. Fu il mio ragazzo, all’epoca, a darmi coraggio, dicendomi che non avevo nulla di cui avere paura. E aveva ragione. Io avevo dichiarato la mia omosessualità ai miei genitori moltissimi anni prima, a 21 anni. Il tempo delle inquietudini, del timore di non essere accettato era ormai lontano. E’ stato un gesto liberatorio molto importante e forte. Che rifarei altre mille volte.
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