Lino Guanciale è ormai diventato quasi il “Re Mida” delle fiction di casa Rai. Ogni suo lavoro riesce ormai da tempo a collezionare ascolti altissimi, come ha dimostrato recentemente con la terza stagione de “L’allieva” dove ha recitato al fianco di Alessandra Mastronardi, ma ora si appresta, se possibile, a fare ancora meglio con “Il Commissario Ricciardi”, al via da questa sera su Raiuno. La serie trae ispirazione dai romanzi scritti da Maurizio De Giovanni, che ha scritto per la prima volta di questo personaggio nel 2006 nell’opera “Le lacrime del pagliaccio”.
Lino Guanciale interpreta “Il Commissario Ricciardi”: la trama della fiction
La storia è ambientata nel 1931 a Napoli, dove si verifica un omicidio che scuote l’opinione pubblica. Il tenore Arnaldo Vezza, uno dei più apprezzati e amico del Duce, viene trovato senza vita nel suo camerino presso il Teatro San Carlo. A occuparsi delle indagini è un commissario della Regia Questura, Luigi Alfredo Ricciardi, pronto a fare il possibile per trovare il responsabile.
Il ragazzo ha però una dote particolare di cui nessuno è a conoscenza: è infatti in grado di vedere i fantasmi delle persone che hanno perso la vita in modo violento e di ascoltare i loro pensieri, “potere” che è riuscito a ereditare dalla mamma.
Questo crimine gli permetterà di conoscere la vedova del tenore, Livia (Serena Iansiti), che lo affascina in modo particolare. Lui finora ha sempre dato poco peso alla vita sentimentale preferendo dedicarsi al lavoro sfruttando anche questa sua caratteristica che lo distingue dai colleghi. Ad affiancarlo sono l’anatomopatologo Modo (Enrico Iannello) e il suo superiore Garzo (Mario Pirrello), che teme che il suo carattere lo porti ad andare incontro a conseguenze poco piacevoli.
Nella vita di Ricciardi entreranno anche altre due done, la sua ex tata Rosa (Nunzia Schiano) e la sua giovane vicina di casa Enrica (Maria Enrica Ratti), da tempo innamorata di lui pur senza avere il coraggio di dichiararsi.
Un personaggio inedito per l’amatissimo Lino
Chi ama Lino Guanciale è rimasto letteralmente affascinato dal suo CC, alias Claudio Conforti, il tenebroso medico legale che finirà per innamorarsi della sua allieva, Alice Allevi, interpretata da Alessandra Mastronardi, diventata sua moglie nell’ultima puntata de “L’allieva 3”. Difficilmente però lo rivedremo nei suoi panni. Come ha detto più volte in passato, infatti, l’attore non ama restare sempre legato allo stesso personaggio e vuole mettersi sempre alla prova con ruoli differenti. Nonostante tutto, le fan continuano a sperare in un clamoroso dietrofront.
Il Commissario Ricciardi, che il pubblico imparerà a conoscere a partire da questa sera, è certamente differente. Ma il 41enne abruzzese lo ha subito amato: “Lo ammetto: non sono un amante dei libri gialli, non conoscevo Ricciardi – ha detto in un’intervista a Dipiù Tv -. Ma sui social sempre più persone mi scrivevano: ‘Hai letto questa serie, Lino? Se ne facessero una fiction, tu saresti l’attore perfetto per interpretare Ricciardi. Per questo quando la produzione mi ha offerto il ruolo ho pensato che forse era destino che lo interpretassi”.
Nonostante tutto, Lino Guanciale sembra avere qualche punto in comune con il suo personaggio: “Il Commissario Riccardi non ha mai avuto un vero amore. Vive con la sua ex tata, che è ora la sua governante. Per certi versi è rimasto bambino e rievoca la sua infanzia. Anch’io da piccolo ero chiuso in me stesso: sentivo di avere un mondo interiore molto prezioso, non lo condividevo con gli altri… e questi stati d’animo mi tornavano spesso alla mente sul set. La recitazione mi ha aiutato molto, ho imparato a convivere con la timidezza, è qualcosa che vive ancora in me, ma che in scena sparisce. E adesso “l’ho donata” al mio commissario Ricciardi, per renderlo ancora più autentico ed emozionante” – ha concluso.