È un annuncio sorprendente, quello che arriva da Francis Ford Coppola, di una riedizione de Il Padrino III. E questa è la novità più significativa del film: Michael Corleone non morirà. “In effetti, per i suoi peccati Michael (interpretato da Al Pacino, ndr), ha una morte peggiore della morte”, ha spiegato il regista. Coppola ha lavorato a una nuova versione del suo capolavoro, con un nuovo inizio, un nuovo finale, scene inedite, video e audio completamente restaurati.
Il titolo della “nuova” pellicola sarà Mario Puzo’s The Godfather Coda: The Death of Michael Corleone ed è attesissima. Un titolo che rende omaggio allo scrittore e co-sceneggiatore ripristinando quello scelto da entrambi. E che fu invece cambiato dalla Paramount per richiamare il successo dei primi due capolavori. Nonostante l’incipit, appunto, non dovrebbe prevedere la morte del boss dei boss. Il capitolo finale, rivisitato, della saga dei Corleone uscirà il 10 dicembre 2020 in occasione del trentennale del film originale, in Blu-Ray Disc per Universal Pictures Home Entertainment Italia.
Per Coppola si tratta di una “rivincita”. Il Padrino III fu il meno apprezzato dei tre capitoli dell’epopea e fu giudicato da molti una conclusione non all’altezza dei primi due film. “Francamente, avevo bisogno di soldi, e stavo uscendo da una vera crisi finanziaria in cui avevo quasi perso tutto”, aveva ammesso in quegli anni lo stesso Coppola. Il nuovo film inizia con una scena che arrivava più tardi in “Parte III”, quella che vede Michael negoziare un accordo multimilionario, che coinvolge la Banca Vaticana e una società immobiliare, con il disperato arcivescovo Gilday (Donal Donnelly).
Lo scopo di questo cambiamento, ha detto Coppola, era in parte quello di richiamare più da vicino l’apertura del Padrino originale. Quando Vito Corleone (Marlon Brando) ascolta le suppliche arrabbiate di un becchino offeso. Iniziare in questo modo stabilisce immediatamente la posta in gioco del film: “I Corleone hanno raggiunto un tale livello di successo e ricchezza che sono in grado di prestare denaro al Vaticano”. Per Coppola, infine, Il Padrino potrebbe continuare con diversi altri capitoli, ma che non sarebbe comunque lui a dirigerli. “Sono vecchio”, ha spiegato il regista, che ha 81 anni compiuti.
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