SPETTACOLO

La Russia vuole proporre una sua alternativa all’Eurovision

In seguito all’esclusione dalla competizione nel 2022, il Paese ha deciso di rispolverare un vecchio format chiamato Intervidieniye

Il giorno successivo all’inizio dell’invasione dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, l’European Broadcasting Union (EBU) ha escluso la Russia dall’Eurovision Song Contest, la competizione canora più seguita in Europa, nonché uno dei più grandi eventi televisivi internazionali non legati allo sport. La nazione non è più stata riammessa alla gara e sembra che ora si sia stancata di aspettare. Lunedì 3 febbraio il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto con il quale ha istituito una versione russa dell’Eurovision, che si chiamerà Intervidieniye (parola che può essere tradotta come “Intervisione”) e si svolgerà nella regione di Mosca nel corso del 2025.

Chi parteciperà all’alternativa russa all’Eurovision?

Al momento non sono disponibili informazioni certe né sulla data in cui si svolgerà l’evento né sulle nazioni che parteciperanno, tuttavia a dicembre il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva parlato di oltre 25 Paesi interessati a prendere parte alla competizione, inclusi alcuni alleati della Russia in America Latina. Un altro funzionario aveva dichiarato che l’India, la Cina e il Brasile avevano confermato la propria presenza all’ Intervidieniye, tuttavia è al momento impossibile dimostrate l’ufficialità di questa affermazione. È però certo che il concorso rappresenterà un’alternativa all’Eurovision e sarà supervisionato dal governo russo. Sergei Kiriyenko, il vice capo di gabinetto, sarà incaricato di presiedere la commissione che decreterà il vincitore della gara.

Come funzionerà l’Intervidieniye?

Reuters, che ha visionato in anteprima alcuni documenti ufficiali, ha reso noto che Intervidieniye sarà aperto a tutte le nazioni che vorranno partecipare e che i concorrenti avranno quattro minuti per presentare la loro canzone. Tuttavia i brani dovranno “rispettare le tradizioni culturali, etiche e religiose degli altri popoli del mondo” e saranno esclusi quelli che conterranno riferimenti politici, promuoveranno la violenza o saranno ritenuti lesivi dell’onore e della dignità della società. Considerando le posizioni del governo della Russia sulle tematiche LGBTQIA+, è molto probabile che ogni canzone contenente riferimenti a questa sfera sarà scartata a priori. Chi vincerà l’Intervidieniye riceverà un premio in denaro e il finanziamento di un tour.

I dissapori tra la Russia e l’Eurovision

Quella del 2025 non sarà la prima edizione dell’Intervidieniye. Il concorso si tenne per la prima volta in Russia tra il 1965 e il 1968, per volere del leader dell’Unione Sovietica Leonid Breznev, e poi di nuovo tra il 1977 e il 1980. Nel 1994, pochi anni dopo la caduta del Muro di Berlino, la Russia fu invitata per la prima volta all’Eurovision (esistente dal 1956), il che rese superfluo riproporre l’Intervidieniye.

Tra il 1994 e il 2022 la Russia ha partecipato a varie edizioni dell’Eurovision, ma non sono mancati dei momenti di disaccordo tra la nazione e gli organizzatori del contest. Per esempio, nel 2014 in Russia ci furono parecchie polemiche in seguito alla vittoria di Conchita Wurst, una cantante drag austriaca che si esibì mostrando la barba. Inoltre, nel 2017 il Paese ritirò la sua partecipazione perché alla sua concorrente, Yulia Samoylova, era stato vietato l’ingresso in Ucraina, il Paese che ospitava quell’edizione, come punizione per essersi esibita in Crimea senza chiedere i permessi necessari alle autorità locali. L’EBU provò a trovare un possibile compromesso, senza però riuscirci.

In generale l’amministrazione di Vladimir Putin ha sempre espresso posizioni critiche nei confronti dello spirito progressista dell’Eurovision, ritenuto associato a valori contrari a quelli della tradizione russa. Dall’edizione 2025 dell’Intervidieniye è quindi lecito aspettarsi un approccio molto meno trasgressivo e in linea con la visione del mondo del governo attuale.

Potrebbe interessarti anche questa notizia: Ucraina, Zelensky è pronto per i negoziati diretti con Putin

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

Terremoto a Santorini, il sindaco: “Lo sciame sismico potrebbe durare una settimana”

Questa situazione ha generato una notevole preoccupazione tra i residenti e i turisti, costringendo molte…

3 ore ago

Striscia di Gaza, per Trump dovrebbero essere gli Usa a controllarla

La sua visione prevede la creazione di una "Riviera del Medio Oriente", trasformando la Striscia…

3 ore ago

Vannacci celebra Musk: “È un grande genio, come Leonardo Da Vinci”

Secondo Vannacci, Musk, con le sue capacità, sarebbe in grando di scrivere i capitoli futuri…

3 ore ago

Ucraina, Zelensky è pronto per i negoziati diretti con Putin

Zelensky ha anche accennato alla possibilità di una "riunione con quattro partecipanti", senza però specificare…

4 ore ago

L’Italia è sul podio per spreco alimentare in Europa, ecco quanto cibo buttiamo

A livello generale, nell'Unione Europea, il 10% degli alimenti immessi nel mercato viene perso o…

4 ore ago

La bolletta del gas è aumentata dell’1,1% a gennaio: le cause

Questo rincaro ha portato il prezzo di riferimento a 126,63 centesimi di euro per metro…

22 ore ago