Era un’autentica celebrità in India, ma l’intero mondo aveva imparato a conoscere il suo volto. I suoi occhi strabuzzati. Le sue performance dietro la macchina da presa, sempre intense e coinvolgenti. Irrfan Khan però era malato: nel 2018 aveva annunciato al mondo di soffrire di tumore al colon. Un male silenzioso e tremendo, che lo ha sconfitto quest’oggi. Aveva appena 53 anni.
Tra i prodotti più celebrati di Bollywood, debuttò in ‘Salaam Bombay!’, toccante opera di Mira Nair che fu premiata al Festival di Cannes e anche nominata per l’Oscar al miglior film in lingua straniera. Seguirono anni professionalmente più complicati, nel corso dei quali il ragazzo nato nel Rajasthan da una famiglia musulmana lavorò pressoché in patria. Cresciuto nelle serie tv, ebbe modo di dimostrare la propria versatilità lavorando nelle più disparate produzioni e svariando dal musical agli action movies.
La svolta arrivò nel 2006 grazie a un altro film diretto da Mira Nair: ‘Il destino nel nome’. Qui Irrfan Khan vestiva i panni di Ashoke, un ragazzo di Calcutta costretto a sposare la concittadina Ashima e a trasferirsi dall’India a una particolarmente cupa New York: la difficile educazione del figlio (interpretato da un’altra celebrità indiana come Kal Penn) determinerà l’evoluzione dei due personaggi.
Il successo di questa pellicola segnò la carriera di Irrfan Khan rendendolo attore di portata internazionale. Lo dimostrano la partecipazione a ‘Il treno per il Darjeeling’, delicata commedia agrodolce che porta l’inconfondibile firma di Wes Anderson, e al drammatico ‘A Mighty Heart – Un cuore grande’ di Michael Winterbottom, entrambi del 2007.
Il boom vero e proprio è però datato 2008. Questo è l’anno di ‘The Millionaire’, vincitore di otto Premi Oscar e al quale Irrfan Khan partecipa nel ruolo dell’ispettore di polizia. Questo ruolo gli aprirà le porte per altre ricche produzioni come ‘The Amazing Spider-Man’ o ‘Jurassic World’.
Sarà però ricordato in maniera particolare per un altro film premiatissimo dall’Academy: ‘Vita di Pi’. La storia dello studente indiano cresciuto nello zoo e amico di una tigre, stupendamente raccontata da Ang Lee nel 2012, porterà a quattro Oscar. Qui Irrfan Khan interpreta il ruolo di un Pi ormai adulto.
Una carriera insomma costellata di prove importanti in pellicole divenute memorabili. Una carriera stroncata dal cancro, con una vita interrotta prematuramente a 53 anni. Irrfan Khan lascia una moglie e due figli.
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