L’edizione 2025 dei Grammy Awards celebra Kendrick Lamar, Beyoncé e Chappel Roan in una serata tra musica e solidarietà a Los Angeles
La 67ª edizione dei Grammy Awards si è svolta il 2 febbraio nella suggestiva cornice della Crypto.com Arena di Los Angeles. Durante l’evento sono stati premiati i migliori brani, album, artisti e composizioni pubblicati fino ad agosto 2024.
Kendrick Lamar è stato il protagonista assoluto della serata, portando a casa cinque premi, tra cui registrazione e canzone dell’anno grazie a Not Like Us. Beyoncé ha fatto la storia conquistando, per la prima volta, il Grammy per il miglior album nella categoria country.
Anche Sabrina Carpenter e Charli XCX hanno brillato, aggiudicandosi tre Grammy a testa, con Charli premiata per il suo acclamato album Brat. Tra i momenti più attesi, il riconoscimento come miglior artista emergente assegnato a Chappel Roan, una delle rivelazioni dell’anno.
La serata non è stata solo dedicata alla musica, ma anche alla solidarietà, con una raccolta fondi a favore delle vittime degli incendi di Los Angeles. Sul palco si sono esibiti artisti del calibro di Chappel Roan, Lady Gaga, Bruno Mars e Janelle Monáe. Un momento speciale è stato il tributo di Will Smith a Quincy Jones, mentre la grande sorpresa della notte è stata l’inaspettata performance di The Weeknd, che ha fatto il suo ritorno ai Grammy dopo anni di assenza.
I premi principali dei Grammy 2025
Registrazione dell’anno “Not like us” — Kendrick Lamar
Album dell’anno Cowboy Carter — Beyoncé
Canzone dell’anno “Not like us” — Kendrick Lamar
Miglior artista emergente Chappell Roan
Produttore dell’anno Daniel Nigro
Autore dell’anno, non classico Amy Allen
Migliore performance pop solista “Espresso” — Sabrina Carpenter
Migliore performance pop di duo/gruppo “Die with a smile” — Lady Gaga & Bruno Mars
Miglior album pop vocale “Short n’ sweet” — Sabrina Carpenter
Miglior video musicale “Not like us” — Kendrick Lamar
Grammy 2025: altri premi
Miglior registrazione dance/elettronica “Neverender” — Justice & Tame Impala
Miglior registrazione pop dance “Von Dutch” — Charli XCX
Miglior album dance/elettronica “Brat” — Charli XCX
Miglior registrazione remixata “Espresso (Mark Ronson x FNZ Working Late Remix)” — FNZ & Mark Ronson, remixers (Sabrina Carpenter)
Migliore performance rock “Now and then” — The Beatles
Migliore performance metal “Mea culpa (Ah! Ça ira!)” — Gojira, Marina Viotti & Victor Le Masne
Migliore canzone rock “Broken man” — Annie Clark, songwriter (St. Vincent)
Miglior album rock “Hackney diamonds” — The Rolling Stones
Migliore performance di musica alternativa “Flea” — St. Vincent
Miglior album di musica alternativa “All born screaming” — St. Vincent
Migliore performance R&B “Made for me (Live On BET)” — Muni Long
Migliore performance R&B tradizionale “That’s you” — Lucky Daye
Migliore canzone R&B “Saturn” — Rob Bisel, Cian Ducrot, Carter Lang, Solána Rowe, Jared Solomon & Scott Zhang, songwriters (SZA)
Miglior album R&B progressivo “So glad to know you” — Avery*Sunshine “Why lawd?” — NxWorries (Anderson .Paak & Knxwledge)
Miglior album R&B “11:11 (Deluxe)” — Chris Brown
Migliore performance rap “Not like us” — Kendrick Lamar
Migliore performance rap melodica “3:AM” — Rapsody feat. Erykah Badu
Migliore canzone rap “Not like us” — Kendrick Lamar, songwriter (Kendrick Lamar)
Miglior album rap “Alligator bites never heal” — Doechii
Miglior album pop vocale tradizionale “Visions” — Norah Jones
Miglior album musical “Hell’s kitchen”
Migliore performance country solista “It takes a woman” — Chris Stapleton
Migliore performance country di duo/gruppo “II most wanted” — Beyoncé feat. Miley Cyrus
Migliore canzone country “The architect” — Shane McAnally, Kacey Musgraves & Josh Osborne, songwriters (Kacey Musgraves)
Miglior album country “Cowboy Carter” — Beyoncé
Miglior album pop latino “Las Mujeres Ya No Lloran” — Shakira
Miglior album comico “The dreamer” — Dave Chappelle
Miglior colonna sonora compilata per media visivi “Maestro: Music by Leonard Bernstein” — Bradley Cooper & Yannick Nézet-Séguin, artists; Bradley Cooper, Yannick Nézet-Séguin & Jason Ruder, compilation producers; Steven Gizicki, music supervisor
Miglior colonna sonora per media visivi, include film e televisione “Dune: Part Two” — Hans Zimmer, composer
Giulia De Sanctis
Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.