“Effetto Ferragni”: + 27% di giovani visitatori agli Uffizi

La popolarità di Chiara Ferragni non è in discussione, anche se spesso la visibilità di cui gode sui social network può essere fonte di polemiche. Emblematico quanto è accaduto solo pochi giorni fa, quando l’influencer ha avuto la possibilità di fare uno shooting fotografico in una cornice d’eccezione come quella degli Uffizi di Firenze. “Ferragni Uffizi” è, infatti, in cima alle ricerche su internet. La sua presenza nella struttura toscana è stata l’occasione anche per l’avvio di una collaborazione con la struttura, volta ad attirare visitatori nei musei e nei centri culturali.

E l’effetto è stato pressoché immediato. Solo nello scorso weekend, infatti, sono state ben 9.300 le persone che hanno deciso di fare tappa in una delle location più interessanti per chi desidera fare una full immersion nel mondo dell’arte. Il dato risulta ancora più importante se ci limitiamo a prendere in considerazione il comportamento dei ragazzi, proprio la fascia di persone che segue maggiormente la blogger. Si è infatti riscontrato un +27% rispetto al fine settimana precedente. E non è finita qui: gli Uffizi sono infatti balzati ai primi posti nelle tendenze sui social network, il “regno” della moglie di Fedez.

Ferragni Uffizi e Fedez dopo le polemiche in rete
Ferragni Uffizi e Fedez dopo le polemiche in rete @Instagram

Ferragni Uffizi, la soddisfazione del Museo

Ad accompagnare Chiara nel suo tour agli Uffizi è stato proprio il direttore della Galleria, Eike Schimdt, che ha fortemente voluto puntare sull’influencer per la campagna. Pur essendo trascorsi solo pochi giorni, non può che essere soddisfatto di questi primi risultati: “In questo fine settimana abbiamo visto, letto e sentito un sacco di tuttologi che ci hanno insegnato di tutto e di più. Alla luce di questi numeri posso solo dire che mi dispiace per loro“. Anzi, quanto sta accadendo è proprio la dimostrazione di come un volto noto possa influenzare il comportamento quotidiano di molti e far sì che ci si avvicini a un settore che spesso non cattura l’interesse dei ragazzi come l’arte.

Poco importa quindi se la scelta degli Uffizi abbia generato un moto di polemica da parte di alcuni. In tanti, infatti, sui social avevano sottolineato come la Ferragni fosse una sorta di “privilegiata”, come già era stato fatto notare qualche tempo prima quando aveva potuto fare una visita privata in compagnia del marito alla Cappella Sistina.

Schimdt: “Ora dobbiamo inventarci un altro post così”

Da venerdì a domenica abbiamo avuto 3.600 tra bambini e ragazzi fino a 25 anni. Nel weekend passato erano stati 2.839: dunque, stavolta sono venuti a trovarci 761 ragazzi in più, con un aumento del 27%. Questa grande spinta permetterà di far rientrare alcune persone che ora sono in cassa integrazione. Quando i visitatori vengono al museo poi si fermano anche a mangiare qualcosa. Quindi benvenuta, ne valeva assolutamente la pena, ora dobbiamo inventarci un altro post così”, sono state le parole di Schimdt, che ovviamente si augura non si tratti solo di un effetto momentaneo, ma che possa proseguire anche nei prossimi mesi.

Dall’account Instagram era arrivato anche un ringraziamento sentito nei confronti dell’influencer per la collaborazione, in cui era stata definita “una sorta di divinità contemporanea nell’era dei social“. Almeno per ora il paragone non appare così azzardato.

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