Si sono tenuti nella notte di oggi, lunedì 20 settembre, in diretta dal Microsoft Theater di Los Angeles gli Emmy Awards, i più importanti premi televisivi a livello internazionale. L’evento non ha disatteso le aspetattive, confermando i pronostici dei giorni precedenti. Tornati in presenza, gli Emmy Awards hanno incoronato due serie in particolare: “The Crown e “Ted Lasso“.
La quarta stagione di “The Crown“, pluripremiata quest’anno, ha vinto il premio miglior serie drammatica. Un grande regalo per Netflix, che si è aggiudicato la prima statuetta in questa categoria. Alle serie, ideata da Peter Morgan, sono andati inoltre altri premi importanti in questa categoria. Infatti, Olivia Colman e Josh O’Connor hanno trionfato come miglior attrice e attore protagonisti. “Ted Lasso“, invece, ha trionfato come miglior serie comica. Anche qui, il protagonista della serie, Jason Sudeikis, si è aggiudicato la statuetta come miglior attore protagonista.
La cerimonia della 73esima edizione degli Emmy Awards, guidata dal comico americano Cedric The Entertainer, si è tenuta in presenza, davanti ad un pubblico ridotto a mille persone dopo l’edizione “a distanza” del 2020. Tra le novità di quest’anno l’introduzione di un vocabolario più inclusivo. Infatti, accanto alle parole “actor” e “actress” è stato inserito il termine “performer”, sicuramente più “genderless”.
Continuando a parlare di premi, agli Emmy Awards 2021 ha trionfato anche un’altra serie Netflix, “La Regina degli Scacchi“, nella categoria miglior serie limitata. I produttori, tra l’altro, hanno confermato che non ci sarà una seconda stagione della serie. Un premio importante, però, è andato anche a “Omicidio a Easttown“. Infatti, Kate Winslet ha vinto il premio come miglior attrice protagonista in una “limited series.
Tra le grandi deluse della serata “The Handmaid’s Tale“, che nonostante le ventuno candidature non ha conquistato nessuna statuetta agli Emmy Awards, e “Bridgerton“, tra le serie Netflix sicuramente più apprezzate dal pubblico nel 2020-21.
Agli Emmy Awards non potevano mancare le polemiche. Sui social, infatti, è partito l’hashtag #EmmySoWhite, per protestare verso un’edizione in cui sono stati assegnati pochissimi riconoscimenti ad artisti di colore. Unica eccezione alla 73esima edizione della kermesse è Michaela Coel, autrice di “I May Destroy You“.
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