Il mondo della Tv e del cinema piange la scomparsa di Catherine Spaak, che si è spenta a 77 anni dopo una lunga malattia. L’artista può essere considerata un talento a 360 gradi, che ha avuto modo di farsi apprezzare non solo come attrice e ballerina ma anche come conduttrice (è stata alla guida di diverse edizioni storiche di “Harem”, programma trasmesso da Raitre.
Poco più di un anno fa aveva avuto un’emorragia cerebrale, problema da cui aveva faticato non poco a riprendersi.
Catherine Spaak aveva compiuto 77 anni solo pochi giorni fa, il 3 aprile. L’artista è in una famiglia belga di artisti e uomini politici: la madre è l’attrice Claudie Clèves, il padre Charles è uno sceneggiatore cinematografico. Ma anche la sorella, Agnès, e uno zio, Paul-Henri, non erano da meno: lei è stata anch’essa attrice e poi fotografa, mentre lui è stato Primo Ministro in Belgio.
La sua bellezza, unita alla sua semplicità, le hanno spianato la strada per ottenere il successo nel mondo del cinema, arrivato quando era poco più che maggiorenne. Le prime soddisfazioni sono infatti arrivate negli anni ’60 grazie a film storici come “Il sorpasso” di Dino Risi e “La voglia matta” di Luciano Salce.
Nella sua lunghissima carriera ha avuto modo di lavorare con alcuni tra i registi più amati. Basti fare i nomi di Mario Monicelli (“L’armata Brancaleone”), Nanni Loy (“Made in Italy”), Luigi Comencini (“La bugiarda”) fino al più recente Paolo Virzì (“I più grandi di tutti”). Ma non sono mancate le collaborazioni con Alberto Lattuada, Marco Ferreri, Dario Argento, Damiano Damiani, Roger Vadim. In veste di conduttrice ha presentato programmi storici quali “Forum” (1985-1988) e “Harem” (1998-2022).
In ambito sentimentale Catherine ha faticato a trovare la stabilità. L’attrice si è infatti sposata per ben quattro volte, la prima quando era davvero giovanissima, nel 1963, con Fabrizio Capucci, da cui si è separata dopo pochi mesi. Successivamente si è legata per 15 anni a Johnny Dorelli, da cui ha avuto un figlio, Gabriele. Nel 1993 le terze nozze con l’architetto Daniel Rey, durate 17 anni, poi la relazione con Vladimiro Tuselli, di 18 anni più giovane di lei.
Poco più di un anno fa ha avuto un’emorragia cerebrale, determinante in quell’occasione è stato l’intervento della governante, che l’ha soccorsa tempestivamente. Riprendersi non è stato semplice, come aveva rivelato a Serena Bortone, ospite di “Oggi è un altro giorno“: “Mi sono ritrovata in ospedale, ci ho messo un po’ di tempo a capire cosa avessi. Avevano chiamato qualche parente dicendo: ‘Venitela a salutare per l’ultima volta’. Non vedevo e non camminavo più, quindi questo è stato sconcertante. Poi sono passata dal letto alla sedia a rotelle, dalla sedia al deambulatore, dal deambulatore alle mie gambette”.
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