Il Festival di Cannes (stavolta) non premia l’Italia

Si sta per concludere il 74esimo Festival di Cannes, uno degli eventi cinematografici più attesi ogni anno. Dopo la sospensione nel 2020, a causa della pandemia da Covid-19, il festival, che normalmente si svolge a maggio, è tornato ed è pronto al verdetto finale.

In concorso quest’anno un solo film Italiano: Tre Piani di Nanni Moretti. Il Palmares della giuria però, secondo quanto appreso da Ansa, non includerebbe l’ultimo lavoro del regista originario di Brunico. Il film, tratto dal romanzo omonimo di Eshkol Nevo, con Margherita Buy e Riccardo Scamarcio tra i protagonisti, non avrebbe quindi convinto del tutto la giuria presieduta da Spike Lee.

L’Italia è il terzo Paese ad aver ottenuto più Palme d’oro al Festival di Cannes

L’Italia, reduce da un periodo di grandi successi, dalla vittoria dei Måneskin all’Eurovision Song Contest e quella di Euro 2020 da parte degli Azzurri, rimarrà quasi senza premi al Festival di Cannes. Infatti, al nostro paese resterà la Palma d’oro d’onore al regista Marco Bellocchio. Il premio gli sarà consegnato, nella serata di chiusura del Festival di Cannes, dal collega Paolo Sorrentino.

Il nostro Paese, nella lunga storia del Festival di Cannes, ha collezione diverse vittorie. Infatti, l’Italia è il terzo Paese ad avere ottenuto più Palme d’oro, dal 1939 ad oggi, con 12 premi. Davanti a noi solo la Francia e gli Stati Uniti, con rispettivamente 13 e 21 premi.

Primo film ad ottenere un riconoscimento al Festival di Cannes nel 1946, quando il premio più importante era ancora il Grand Prix du Festival, è Roma Città Aperta. Questo grande capolavoro del cinema italiano è tra le opere più celebri e rappresentative del neorealismo cinematografico italiano, diretto da Roberto Rossellini.

A distanza di cinque anni, nel 1951, a portare a casa la prima Palma d’Oro per l’Italia è Vittorio De Sica, con Miracolo a Milano. Un film iconico degli anni ’50 che, tra l’altro, ha anche ispirato la famossisima scena delle biciclette volanti del film E.T. l’extra-terrestre di Steven Spielberg. L’anno successivo, nel 1952, l’Italia porta a casa la Palma d’oro del Festival di Cannes con il film Due soldi di speranza di Renato Castellani.

Il trionfo di Federico Fellini e Luchino Visconti

Nel 1960 e nel 1963 arriva il trionfo per il nostro Paese con due grandi classici della cinematografia italiana: La dolce vita di Federico Fellini e Il Gattopardo di Luchino Visconti.

Tra il 1964 e il 1974, per dieci anni, vieni ripristinato il Grand Prix du Festival. In questo periodo l’Italia vince per ben quattro anni con: Signore & Signori (Pietro Germi, 1966), Blow-Up (Michelangelo Antonini, 1967), La classe operaia va in paradiso (Elio Petri, 1972) e Il caso Mattei (Francesco Rosi, sempre 1972).

A partire dal 1975 viene ripristinata la Palma d’oro. Il nostro Paese vince così per due anni consecutivi. Nel 1977 con Padre padrone di Paolo e Vittorio Taviani e con L’albero degli Zoccoli di Ermanno Olmi nel 1978.

Dopo un lungo periodo, l’Italia è tornata a vincere la Palma d’oro, per l’ultima volta ad oggi, proprio con Nanni Moretti e il suo La stanza del figlio, nel 2001.

Impostazioni privacy