Il suo caso ha appassionato un vero, piccolo esercito di fan in America prima e nel resto del mondo poi. Alla base una fatidica domanda: si può essere una star di fama planetaria e non poter fruire del proprio patrimonio? Questa è la realtà con cui dal lontano 2008 fa i conti Britney Spears. Che, dopo appelli di anni e anni da parte dei suoi sostenitori, ha deciso di passare al contrattacco. E citare in tribunale il padre.
La stellina del pop di fine anni ’90 e primi anni 2000 è oggi una donna di quarant’anni, ancora soggetta alla tutela legale del padre Jamie. E Britney Spears ha deciso di dire basta, presentando una causa contro la sua famiglia alla giudice della Superior Court di Los Angeles, Brenda Penny. Per la gestione del suo patrimonio (circa 60 milioni di dollari, controllati integralmente dal padre che ogni mese le versa 8000 dollari di “paghetta”). Ma soprattutto per una libertà di vivere la propria vita, di fatto negata da ben 13 anni.
La situazione risale a un periodo molto cupo per Britney Spears. Nel 2008 ebbe infatti un crollo nervoso, legato a un periodo di superlavoro e soprattutto al fresco divorzio che aveva dovuto affrontare. In seguito a una perizia psichiatrica, quindi, un tribunale di Los Angeles affidò la tutela dei suoi figli all’ex marito. I soldi, invece, andarono al padre Jamie. Una situazione che la cantante ha accettato e sopportato per anni, nonostante le tante campagne #FreeBritney lanciate dai fan.
Ora Britney Spears, che dal 2018 non si esibisce più in pubblico, ha deciso di vuotare il sacco. E le sue parole, pronunciate collegandosi via telefono all’udienza in tribunale, non fanno trapelare un senso di liberazione quanto più un profondo dolore. “Sono traumatizzata, non felice. Non riesco a dormire, piango tutti i giorni e sono profondamente arrabbiata“, ha rivelato.
E le limitazioni che ha dovuto tollerare nel corso degli anni sono ancora più pesanti. La grossa novità è che Britney Spears ha nel frattempo deciso di raccontarle tutte. Questa, forse, la più grave: “Mi voglio sposare e avere un bambino. Ma ho la spirale, volevo farmela togliere per diventare mamma. I miei tutori però non me lo permettono, perché non vogliono che io abbia un bambino“.
Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…