Ormai da anni Rudy Zerbi è uno dei maestri di “Amici di Maria De Filippi”, dove si è fatto apprezzare anche per la capacità di non avere grandi peli sulla lingua quando si tratta di valutare un aspirante cantante. In un primo momento lui si era avvicinato al talent show in un’altra veste, quella di discogrsfico, grazie al ruolo di amministraore delegato della Sony, ed era stato uno dei primi a credere in Alessandra Amoroso (insieme a Luca Jurman, che era uno dei docenti della trasmissione).
A distanza di tempo dal suo approdo nel programma, lui non può che sottolineare di essere riconoscente alla conduttrice, che ha saputo aiutarlo in uno dei momenti più difficili della sua vita.
Rudy Zerbi e la riconoscenza a Maria De Filippi
Maria De Filippi ha dimostrato in più occasioni di saper aiutare colleghi che erano in difficoltà nella loro carriera e di aiutarli a potersi rilanciare. Tra questi c’èanche Rudy Zerbi, che da anni fa parte del cast di Maria De Filippi. È lui stesso a rivelare quanto la conduttrice sia stata fondamentale in uno dei momenti più difficili della sua vita. A 30 anni, infatti, era amministratore delegato della Sony, ma si è ritrovato a perdere quasi tutto.
“Ero giovane, avevo potere, soldi ed ero avviato a una vita straordinaria. Un giorno dall’America mi hanno chiamato e parlato della fusione aziendale e mi hanno detto di non aver più bisogno di me – ha raccontato nel programma online “Un caffè con…”, condotto da Lorella Cuccarini, collega ad “Amici” -. Mi hanno licenziato. In quel momento mi sono trovato a neanche 40 anni con 3 figli, con una vita davanti. Non sapevo cosa fare. La situazione discografica era terribile, allora andavo ad Amici come presidente della Sony e la prima cosa che ho fatto è stata chiamare Maria per informarla della notizia e l’ho ringraziata. Lei mi ha detto di essersi trovata bene e che gli piaceva come lavoravo e mi ha detto di andare a lavorare da lei”.
La riconoscenza nei confronti di “Queen Mary” non può che essere fortissima: “Se Maria mi ha salvato? È vero. Io non mi sono mai vergognato di raccontare che sono stato licenziato. I fallimenti e le cose che non funzionano nella vita non vanno nascoste. È impensabile che tutto vada bene in una vita intera”