Aleida Guevara, la figlia del Che: una vita spesa per i più piccoli

Aleida Guevara, come si può facilmente intuire dal cognome, è una delle figlie di Ernesto Che Guevara, rivoluzionario e medico argentino. Anche la donna ha deciso di dedicarsi alla medicina, in modo particolare ai più piccoli, scegliendo di diventare pediatra. Pochi giorni fa ha espresso il desiderio di visitare l’hub vaccinale di Palermo, un momento a cui lei teneva in modo particolare e in cui ne ha approfittato anche per parlare alcuni dei medici più giovani che erano presenti nella struttura e a cui ha raccontato le sue esperienze professionali in Nicaragua e in Angola.

La sudamericana non ha mancato di complimentarsi per la gestione della struttura situata presso la Fiera del Mediterraneo: “Un centro bellissimo, ma soprattutto ben organizzato. E dove c’è organizzazione c’è senz’altro efficienza” – ha detto ai giornalisti presenti.

E ora ha intrapreso un’esperienza per lei tutta nuova: ha duettato con Giovanni Caccamo nel suo nuovo brano, “Canta“, il cui testo si ispira alla “Lettera ai figli” scritta da Che Guevara in Bolivia.

Aleida Guevara: la figlia del “Che” e di Aleida March

Aleida Guevara è nata a Cuba il 24 novembre 1960 e ha deciso di intraprendere la professione di pediatra. Lei è la figlia maggiore dei quattro figli che il “Che” ha avuto dalla sua seconda moglie Aleida March. La sua non è stata un’infanzia semplice: aveva solo quattro anni quando il padre ha deciso di lasciare Cuba per avviare la rivoluzione in Congo, sette quando il rivoluzionario è stato giustiziato in Bolivia.

La scelta di diventare medico e di dedicarsi ai più piccoli non è stata casuale: lei, infatti, desiderava dedicarsi ai più piccoli, in modo particolare ai meno fortunati. Proprio per questo è arrivata a lavorare anche all’estero, in realtà quali Angola, Ecuador e Nicaragua.

Pur avendolo perso presto, lei è legatissima al padre: “Papi era conosciuto in tutto il mondo come il ‘rivoluzionario argentino’, leader della guerriglia e figura di spicco della rivoluzione cubana – aveva detto Aleida in un’intervista al ‘The Guardian’ -. Non mi sono mai sentita speciale per essere sua figlia. Mi sentivo speciale per essere figlia di una coppia che si amava teneramente”.

Due giorni fa, proprio il giorno in cui il “Che” avrebbe compiuto gli anni, Aleida Guevara ha voluto visitare personalmente uno degli hub vaccinali di Palermo. In questa occasione ha ottenuto anche la cittadinanza onoraria.

Al momento lei presta servizio presso l’Ospedale Soler Children di William all’Avana. “Sono riuscita a salvare la vita di molti bambini – ha raccontato -. A volte, però, non ci sono riuscita. Il dolore e il rimpianto restano con te per sempre”.

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