Un calciatore è stato accusato dal tribunale di aver aggredito un suo cugino per il furto di alcuni gioielli di proprietà di una sua zia.
Dopo la vittoria di sabato scorso al Castellani contro l’Empoli di Paolo Zanetti, il Napoli si appresta a giocare questa sera contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri. La gara contro i capitolini è davvero molto insidiosa per gli uomini di Luciano Spalletti sia per la loro forza che tecnica che per i loro obiettivi.
La Lazio, di fatto, è in piena corsa per aggiudicarsi un posto per partecipare alla prossima edizione della Champions League. La squadra guidata da Maurizio Sarri, infatti, è quarta in classifica con un solo punto di vantaggio sulla Roma di José Mourinho quinta. Proprio per questo, così come ammesso dallo suo allenatore, la Lazio farà di tutto per uscire indenne dalla gara di questa sera dello Stadio Diego Armando Maradona.
Nonostante l’alto livello di competitività della Lazio, il Napoli ha tutta l’intenzione di cercare di vincere anche questa sera. L’obiettivo dei partenopei, di fatto, è quello di chiudere il prima possibile il discorso Scudetto per poi dedicarsi alla Champions League. Gli azzurri, infatti, ci tengono a continuare il proprio percorso in Europa. Tuttavia, proprio per un’ex avversaria europea del Napoli, bisogna registrare una notizia che ha sconvolto tutti.
Come riportato dal quotidiano sportivo italiano ‘Tuttosport’, infatti, il tribunale olandese ha chiesto due anni di carcere per Quincy Promes, giocatore dello Spartak Mosca, per il tentato omicidio di un suo cugino. Il calciatore è stato denunciato da alcuni suoi familiari dopo aver accoltellato questo suo parente ad Amsterdam nel luglio del 2020.
Secondo le forze dell’ordine olandesi, il motivo dell’aggressione è legato al furto di alcuni gioielli della zia. Ecco il comunicato del tribunale olandese: “Sulla base delle indagini svolte dalla polizia, il pubblico ministero sospetta l’uomo di aggressione aggravata. Il movente di questo gesto non è del tutto chiaro, ma potrebbe essere il furto di alcuni gioielli ad una zia”.
Ad aggravare la posizione di Quincy Promes, autore di una doppietta del match di Europa League dell’anno scorso perso dal Napoli di Luciano Spalletti contro lo Spartak Mosca, ci sono anche alcune intercettazioni. Proprio in una di queste, il calciatore parla così dell’aggressione: “Nessuno ci verrà a prendere. Non ho potuto resistere. Scusa zia, perdonami”o a suo padre: “Siete fortunati che non giro più con un’arma da fuoco, altrimenti quel coso sarebbe finito pure peggio”.
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