Perseverance, svelato il messaggio nascosto nel paracadute del rover

Perseverance, il rover dalla Nasa che da pochi giorni solca il suolo marziano, non smette di stupire. Questa volta non è la sua capacità di inviare sulla Terra immagini dal pianeta rosso a lasciare a bocca aperta, bensì un messaggio “nascosto” sul paracadute che ha utilizzato durante la discesa verso il corpo celeste. È stato pensato e realizzato da Ian Clark, ingegnere sistemista della Nasa e grande appassionato di cruciverba. Le strisce presenti sul paracadute, lungo 21 metri, sfruttano il codice binario (un sistema numerico utilizzato in informatica) per comporre la frase “Dare Mighty Things” (“Osare cose straordinarie”). Oltre a essere l’incipit di un noto discorso di Theodore Roosevelt, è anche un mantra per chi lavora alla Nasa.
Non finisce qui: Clark ha anche inserito le coordinate GPS del quartier generale della missione al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California.

L’origine dell’enigma

Il messaggio in codice è nato per soddisfare l’esigenza degli ingegneri di avere uno schema insolito nel disegno del tessuto di nylon, col quale capire a colpo d’occhio l’orientamento del paracadute durante la discesa. Clark ha dunque approfittato di questa necessità per divertirsi un po’ e sfogare la propria passione per gli enigmi. L’esistenza del messaggio in codice, di cui solo sei persone conoscevano la soluzione, è stata rivelata durante una conferenza stampa televisiva tenuta lo scorso lunedì. Dopo sole poche ore alcuni appassionati di astronomia sono riusciti a risolvere l’enigma. “La prossima volta dovrò essere un po’ più creativo”, ha commentato Clark.

La codificazione del messaggio

Ma come hanno fatto gli appassionati di astronomia a risolvere il rompicapo? Dopo aver notato che lo schema con cui erano disposti il bianco e l’arancione sul paracadute non era casuale, alcune persone hanno associato ai due colori lo zero e l’uno, gli unici due numeri presenti nel codice binario. Hanno poi diviso le cifre in blocchi di 10 caratteri, a cui bastava aggiungere 64 per ottenere il codice ASCII che rappresentava una delle lettere dell’alfabeto. Un esempio può chiarire le idee. Sul paracadute, sette strisce bianche, una striscia arancio e altre due bianche formano “0000000100”, il codice binario che rappresenta il numero 4. Aggiungendo a questo risultato 64 si ottiene 68, il codice ASCII per la lettera D. Per arrivare alla soluzione, inoltre, bisogna tenere presente che ognuno degli anelli concentrici nel disegno del paracadute rappresenta una delle parole.

Gli altri segreti di Perseverance

Clark ha spiegato di aver cercato di codificare il disegno presente sul paracadute senza rendere la soluzione troppo ovvia. Come accennato, oltre alla frase “Dare Mighty Things”, il messaggio segreto nascondeva anche delle coordinate GPS. Seguendole è possibile raggiungere un punto distante tre metri dall’ingresso del centro visitatori del Jet Propulsion Laboratory.
Perseverance, inoltre, nasconde un altro piccolo segreto: una targa raffigurante tutti e cinque i rover che la Nasa ha inviato su Marte, in dimensioni crescenti nel corso degli anni. Le sorprese non finiscono qui. Matt Wallace, il vice direttore del progetto, promette che quando Perseverance dispiegherà il suo braccio lungo due metri e inizierà a muoversi ci saranno altre chicche da scoprire.

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