Giornata nazionale degli Alberi, la situazione del verde in Italia

Come ogni 21 novembre sin dalla sua introduzione ufficiale, risalente al 2013, si celebra oggi la Giornata Nazionale degli Alberi. Si tratta di un giorno di importanza capitale per tutti coloro i quali vogliano attuare iniziative di sensibilizzazione alla salvaguardia del verde in un’epoca in cui è sempre più difficile, come dimostrato dalle conclusioni contrastanti della Cop26, difendere l’ambiente.

Giornata nazionale degli Alberi, quando è nata

La Giornata nazionale degli alberi, detta anche Festa degli Alberi in alcuni contesti, è stata istituita piuttosto recentemente. È stato l’allora Ministero dell’Ambiente (oggi Ministero della Transizione Ecologica) a ratificare l’introduzione della Giornata nel calendario nazionale con la legge numero 10 del 14 gennaio 2013. Il testo veniva redatto in ottemperanza a quanto disposto dal Protocollo di Kyoto, che l’Italia ratificò nel 2002. Il documento, infatti, invitava i Paesi firmatari a introdurre una giornata dedicata al verde, per sensibilizzare i cittadini e le stesse istituzioni.

L’obiettivo della legge, comunque, non è legato solo ad attività di sensibilizzazione, come possono essere iniziative svolte in collaborazione con associazioni ambientaliste. Fra i suoi articoli, ad esempio, vi sono iniziative tanto particolari quanto concrete come l’obbligo, per i Comuni sopra i 15mila abitanti, di piantare un albero per ogni nato dal 16 febbraio 2013, individuando un’area sul proprio territorio da destinare alla forestazione urbana.

La situazione del verde in Italia: Cuneo e Matera le più virtuose

Secondo i dati raccolti dal 28esimo rapporto annuale sull’Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, è Cuneo il capoluogo di provincia con il valore più alto relativo al numero di alberi presenti in aree pubbliche. A seguire Modena, Trieste, Brescia e Vibo Valentia. La città calabrese è la prima fra quelle del Sud Italia in questo senso.

Diversa invece la classifica che tiene conto del verde urbano complessivo: l’indicatore più alto è quello di Matera, seguita da Trento, Rieti, Sondrio e Potenza. Un vero e proprio trionfo per la Basilicata, che piazza entrambi i suoi capoluoghi di provincia nella ‘Top 5’.

Il verde nelle Città metropolitane

In entrambe le classifiche pubblicate da Legambiente e Ambiente Italia spicca la scarsa presenza, nelle prime posizioni, delle Città metropolitane d’Italia. Fra le prime dieci nella graduatoria dei capoluoghi con più alberi per ogni 100 abitanti c’è solo Torino, al settimo posto; in quella del verde urbano complessivo soltanto Reggio Calabria, decima.

Roma è solo 75esima nella classifica relativa alla presenza degli alberi, 76esima in quella del verde urbano. Milano, invece, fa meglio nella prima graduatoria (è 11esima), mentre si attesta su livelli simili alla Capitale nella seconda (dove occupa, invece, il 73esimo posto). Per Napoli 88esima posizione nella prima classifica, 90esima nella seconda.

“È arrivato il momento di invertire la rotta”

Le istituzioni già da diversi giorni sono impegnate con la promozione di iniziative ed eventi relativi alla Giornata nazionale degli alberi. La sottosegretaria alla Transizione Ecologica, Ilaria Fontana, ha confermato l’impegno da parte del governo in tal senso, anche al di là del 21 novembre. “È il momento di invertire la rotta, possiamo cambiare le cose – ha dichiarato durante una conferenza stampa a Palermo nella giornata di mercoledì -. Possiamo fronteggiare l’emergenza climatica in atto”.

“Grazie al Pnrr oggi possiamo spendere risorse per garantire un futuro più green per tutti – ha aggiunto –, come piantare alberi per dare letteralmente più ossigeno alle nostre città e promuovere un benessere per i cittadini che sia davvero equo e sostenibile”.

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