Il caffè è indubbiamente una delle bevande più consumate al mondo. Secondo il Guardian, ogni giorno vengono bevute 2 miliardi di tazzine di caffè: nei tempi moderni, eppure, la maggior parte di queste viene consumata grazie all’uso delle ‘cialde’, capsule monodosi che vengono adoperate tramite delle apposite macchinette. Tuttavia, in un mondo che guarda sempre più alla sostenibilità, molti vedono le macchine del caffè – e quindi l’uso delle cialde – molto più inquinanti rispetto la classica moka. I risultati sono sorprendenti: nonostante sia risaputo che le capsule producono quantità di rifiuti ingenti, secondo un nuovo studio pubblicato su ‘The Conversation’, le cialde “possono essere più rispettose dell’ambiente rispetto al caffè filtrato”.
Al di là dello studio, molti ricercatori sono concordi nell’affermare che la maggior parte delle emissioni di gas avviene durante la coltivazione del caffè. Tenendo conto, ovviamente, di come vengono smaltite le capsule, la riduzione della quantità di caffè che si usa “può ridurre le emissioni nonostante le abitudini”, anche se si usano le cialde. Analizzando le emissioni di gas serra associate a quattro preparazioni diverse di caffè – con una caffettiera francese, col caffè istantaneo, con il filtro o la capsula monodose -, gli scienziati dell’Università del Quebec a Chicoutimi hanno scoperto che “in alcuni casi, una macchina da caffè tradizionale a filtro può produrre 1,5 volte più emissioni di una cialda di caffè, nonostante i rifiuti di alluminio o plastica vengano gettati nella spazzatura”. Com’è possibile ciò? Secondo gli autori, “le capsule di caffè evitano l’uso eccessivo di caffè e acqua”, dosando accuratamente le differenti quantità di ingredienti. Preparandoci il caffè da soli, infatti, consumiamo il 20% in più di caffè e circa il doppio di acqua: coltivando quel caffè in più, quindi, si finisce per produrre più gas serra, rispetto alla produzione e lo smaltimento delle semplici capsule.
Nonostante le cialde producano meno emissioni, il Guardian ha sottolineato che ciò “non significa che non esistano altri modi più rispettosi dell’ambiente per preparare una tazza di caffè o che l’impatto delle cialde di caffè sia uguale in ogni città o paese”. Diversamente, un gruppo di ricerca italiano ha scoperto nel 2021 che utilizzando la moka si “può produrre significativamente meno gas serra rispetto a una capsula”. In conclusione, il caffè potrebbe diventare una vittima della crisi climatica, in quanto “la quantità di superficie terrestre adatta alla produzione di caffè diminuisce progressivamente di giorno in giorno”. E voi, come consumate il vostro caffè?
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