Il primo ministro inglese Boris Johnson, in vista della COP26, ha risposto ad alcune domande dei bambini dicendo che riutilizzare la plastica non è un modo per iniziare ad affrontare il problema del cambiamento climatico. Ha invece spiegato che tutti dovremm iniziare a “ridurre il nostro consumo di plastica“.
Boris Johnson: “Potremmo dare alcuni esseri umani in pasto agli animali”
Un’affermazione che non è piaciuta all’Associazione per il riciclaggio, che ha affermato che il primo ministro ha “completamente perso il senso del discorso sulla plastica“. Simon Ellin dell’associazione ha affermato alla BBC Radio che i commenti di Boris Johnson sono stati “molto deludenti“. Inoltre, il primo ministro è sembrato essere in conflitto con le politiche del Governo, anche in vista del vertice Onu sul clima. Inoltre, durante l’evento, organizzato da Downing Street, il primo ministro ha scherzosamente suggerito: “Potremmo dare alcuni esseri umani in pasto agli animali“.
Tanya Steele, amministatore delegato dal WWF, ha detto a proposito dell’evento: “Dobbiamo ridurre, dobbiamo riutilizzare. Bisogna avere dei sistemati per poterlo fare“. Ma il premier inglese ha detto che sarebbe un “errore” pensare che la società possa utilizzare il riclico come via d’uscita dal problema. Il portavoce ufficiale di Boris Johnson, successivamente all’evento, ha spiegato che il premier continua ad incoraggiare il riciclaggio, ma non pensa sia una soluzione a cui fare affidamento per risolvere la crisi climatica.
Il primo ministro inglese e le sue preoccupazioni in vista della COP26
Boris Johnson, inoltre, ha detto di essere “molto preoccupato” per quanto riguarda la COP26. Questo perché la conferenza della parti sul clima potrebbe non garantire gli accordi necessari per affrontare il cambiamento climatico. Il primo ministro, rispondendo alle domande degli studenti, ha detto: “Sarà molto, molto difficile questo summit“. “Sono molto preoccupato perché potrebe andare male e potremmo non ottenere gli accordi di cui abbiamo bisogno. È una situazione incerta e molto difficile, ma penso si possa fare“.