Vaccino, Ue: Pfizer consegnerà 100% delle dosi la prossima settimana

Un portavoce della Commissione europea ha comunicato un importante aggiornamento sui ritardi nella consegna delle dosi del vaccino di Pfizer-BioNTech. “Questa settimana ci sono stati ritardi sulla consegna delle dosi di vaccino per tutti gli Stati membri, ma saranno assorbiti entro metà febbraio. Dalla prossima settimana le consegne torneranno al 100% delle dosi previste settimanalmente”. Le rassicurazioni sono arrivate direttamente da Pfizer-BioNTech. Il tema dell’accelerazione sulla consegna dei vaccini sarà uno dei temi di discussione alla videoconferenza dei leader dei 27 di oggi, giovedì 21 gennaio.

Le preoccupazioni per i ritardi del vaccino Pfizer

I ritardi nella consegna delle dosi del vaccino di Pfizer-BioNTech hanno sollevato non poche preoccupazioni, anche tra gli esperti. Pochi giorni fa, Nicola Magrini, il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha parlato della situazione in un’intervista a Radio Capital. “Il ritardo del vaccino di Pfizer è molto preoccupante. È stato comunicato tutto all’ultimo minuto. Se si tratta di un ritardo di una sola settimana le conseguenze potrebbero non essere così gravi. Lo possiamo definire un piccolo rallentamento. L’obiettivo è riuscire a marzo a vaccinare tutti gli ultraottantenni e i sanitari. Sono sicuro che ci riusciremo”.

La situazione in Italia

Le ultime dosi di vaccino del carico settimanale di Pfizer sono arrivate ieri, mercoledì 20 gennaio. Il lotto, composto da circa 330mila fiale, è privo del 29% delle dosi previste da contratto. Anche la prossima settimana dovrebbe essere consegnato un numero di unità di vaccino inferiore rispetto a quanto pattuito. Per il momento in Italia sono state somministrate 1.226.321 dosi di vaccino, pari al 79,1% di quelle arrivate finora (1.548.885). Le persone che hanno ricevuto anche il richiamo sono state 5.864. La regione più virtuosa, con il 93,1% delle dosi somministrate (3.835 sulle 4.120 disponibili), è la Valle d’Aosta. Seguono la provincia autonoma di Bolzano (92,7% – 21.466 su 23.155) e le Marche (90,3% – 26.194 su 29.000). La regione in cui sono state somministrate meno dosi di vaccino, invece, è la Calabria (52,3% – 20.553 su 39.280). È quanto emerge dagli ultimi dati a disposizione.

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