Il vaccino contro il Coronavirus sviluppato da Pfizer e BioNtech arriverà presto anche in Europa e in Italia. Per il nostro Paese l’accordo firmato prevede una prima fornitura di 200 milioni di dosi, a cui potrà essere aggiunta un’opzione per altri 100 milioni di flaconi, assegnati con criteri da stabilire. La nostra quota, per ora relativa alla prima tranche che sarà distribuita da metà gennaio, è il 13,51% del totale, ovvero 27 milioni di dosi.
Ursula von der Leyen annuncia: “Firmato un contratto per 300 milioni di dosi del vaccino”
“Abbiamo autorizzato un contratto per un massimo di 300 milioni di dosi del vaccino”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Negli ultimi mesi, la Commissione europea ha lavorato instancabilmente per garantire dosi di potenziali vaccini. Una volta che questo vaccino sarà disponibile”, ha spiegato la von der Leyen. “Il nostro piano è di distribuirlo rapidamente, ovunque in Europa. L’accordo della Commissione Ue con Pfizer-BioNtech è cruciale, gli Stati membri decideranno poi a quale condizioni parteciparvi”.
La Pfizer, azienda farmaceutica statunitense, aveva diffuso una nota ufficiale, firmata dal presidente Albert Bourla, nella giornata del 9 novembre. Nel comunicato si spiegava che il vaccino sviluppato assieme a BioNTech, arrivato alla fase 3 della sperimentazione, fosse risultato efficace nel prevenire oltre il 90% delle infezioni. Un livello di protezione molto simile, a livello di numeri, a vaccini come quello per prevenire il morbillo. Subito le reazioni erano state molto positive in tutto il mondo: da Trump e Biden fino ad arrivare al cuore dell’Europa.
Secondo indiscrezioni, a fine ottobre si sarebbe svolta una video-conferenza segreta tra il ministro della Salute, Roberto Speranza, e i vertici del colosso farmaceutico, in modo tale da potere pianificare tempistiche, dettagli tecnici e logistici e avviare la vaccinazione anti Covid di 1,7 milioni di italiani già a partire dalla seconda metà di gennaio 2021.