Vaccino, allarme Johnson & Johnson: reazione neurologica in 100 persone

Uno dei vaccini contro il Coronavirus, per l’esattezza il vaccino Janssen sviluppato da Johnson & Johnson, potrebbe generare una reazione neurologica rara e potenzialmente pericolosa. Si tratta della sindrome di Guillain-Barré, una patologia che attacca il sistema immunitario e che può provocare debolezza muscolare e occasionalmente una temporanea paralisi. Questo l’allarme lanciato dalla Food and Drug Administration (Fda), una delle autorità preposte negli Stati Uniti a vigilare sulla sicurezza dei farmaci.

Vaccino Johnson & Johnson: quali sono i rischi

Della vicenda si è occupato l’autorevole ‘New York Times’, specificando che il dossier ha evidenziato un rischio piuttosto basso ma comunque esistente. A contrarre la sindrome di Guillain-Barré sarebbero state circa 100 persone tra coloro che hanno ricevuto il vaccino di Johnson & Johnson. Di esse, quasi tutte sono guarite, ma si è anche verificato un decesso.

Gli studi della Fda sono scattati dopo che le 100 persone in questione hanno chiesto il ricovero in ospedale. Ognuna di loro aveva ricevuto il vaccino monodose di Johnson & Johnson e aveva appunto sviluppato la sindrome di Guillain-Barré. Secondo quanto stabilito dalle autorità sanitarie, i sintomi di tale sindrome arrivano circa tre settimane dopo la somministrazione.

Che cos’è la sindrome di Guillain-Barré

La sindrome di Guillain-Barré rappresenta un disturbo neurologico del sistema immunitario, che erroneamente attacca alcune sue stesse cellule nervose. I Centers for Disease Control and Prevention americani (Cdc) spiegano che ogni anno circa 3.000-6.000 persone sviluppano tale sindrome. E il rischio salirebbe dalle tre alle cinque volte tra chi ha ricevuto il vaccino Johnson & Johnson.

I casi, come detto, risultano attualmente circa 100 a fronte di quasi 13 milioni di americani che hanno ricevuto il monodose Janssen. Motivo per cui la Fda ha spiegato che i benefici del vaccino nel prevenire gravi forme di Covid prevalgono fortemente sui rischi. Ciononostante, l’indicazione di tale eventualità sarà presto inclusa nelle avvertenze dei fogli informativi. Mossa che potrebbe essere adottata anche in Europa.

La Johnson & Johnson ha già fatto sapere di essersi messa “in contatto” con la Food and Drug Administration per approfondire tutto ciò che concerne i potenziali rischi neurologici del suo prodotto. Nessun problema, infine, per Pfizer e Moderna. I farmaci di queste due aziende, infatti, sono stati sviluppati con tecnologie completamente diverse rispetto al vaccino Janssen.

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