Vaccino Covid, somministrazioni al 68,6% in Calabria: è penultima

L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha reso noto che, ad oggi, in Calabria sono state somministrate 42.968 dosi di vaccino anti-Covid, pari al 68,6% del totale delle 68.280 consegnate finora in regione. Questo dato colloca la regione al penultimo posto della graduatoria nazionale. Risultati peggiori solo in Liguria, dov’è stato utilizzato il 67,5% delle dosi disponibili.

La distribuzione del vaccino in Calabria

Finora in Calabria il vaccino è stato somministrato a 22.122 donne e a 20.846 uomini, con uno scarto più ampio tra i due sessi rispetto alle ultime rilevazioni. Hanno ricevuto il farmaco gli operatori sanitari e socio sanitari, il personale non sanitario e gli ospiti delle Rsa.
La fascia d’età maggiormente interessata è quella 60-69 anni con 11.517 dosi. Poco sotto si trova quella 50-59 (11.490) che era prevalsa nella prima fase. Ci sono poi gli appartenenti alla fascia 40-49 (8.186), 30-39 (6.570), 20-29 (2.479), 70-79 (1.463), 80-89 (773), oltre 90 (474). I vaccinati nella fascia d’età tra i 16 e i 19 anni sono sedici.

La situazione nelle altre regioni

In totale, in Italia 1.341.388 persone (circa il 2,22% della popolazione) hanno ricevuto almeno la prima dose del vaccino anti-Covid. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi, invece, sono 621.579 (l’1,03% della popolazione). Tra le regioni più virtuose ci sono la Campania (che ha somministrato 176.577 dosi sulle 179.545 ricevute, il 98,3%), l’Emilia Romagna (195.438 su 220.925, l’88,5%), il Veneto (174.779 su 197.240, l’88,6%), la Valle d’Aosta (5.717 su 6.460, l’88,5%), la Puglia (106.826 su 120.235, l’88,8%) e il Piemonte (182.629 su 200.980, il 90,9%). Oltre alla Liguria e alla Campania, le regioni che hanno somministrato meno vaccini sono il Molise (9.890 su 13.505, il 73,2%), la Provincia Autonoma di Trento (18.897 su 25.060, il 75,4%), l’Abruzzo (29.548 su 38.680, il 76,4%) e la Sardegna (41.493 su 53.220, il 78%).

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