La campagna di somministrazione della terza dose di vaccino sta per iniziare. Lo conferma una nuova circolare del Ministero della Salute firmata dal direttore Gianni Rezza. I primi a ricevere la terza inoculazione, a distanza di almeno sei mesi dalla seconda, saranno gli over 60 e gli under 60 con particolari fragilità. Il Ministero ha dunque deciso di estendere il richiamo indistintamente a tutta la fascia di popolazione ultrasessantenne.
La decisione giunge dopo il parere positivo della Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco. Della stessa opinione è anche l’Ema, agenzia europea del farmaco, che ha anche sdoganato la terza dose di vaccino per gli over 18. “Non si pensa per il momento a un richiamo generalizzato, da effettuare su tutta la popolazione. Anche perché molti giovani sono stati vaccinati pochissimo tempo fa e non ne hanno sicuramente bisogno“. Lo ha annunciato il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.
Terza dose di vaccino, quali categorie
I criteri di somministrazione tengono conto di vari fattori. Ad esempio: il rischio di malattia grave, la velocità del declino degli anticorpi negli over 80 e l’obbligo di far passare almeno sei mesi. Prioritaria è inoltre la somministrazione ai pazienti affetti da patologie o situazione di compromissione immunologica, che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19, indipendentemente dall’età. La terza dose interesserà nella fascia tra i 60 e i 79 anni circa 10 milioni di persone che hanno già ricevuto due dosi o il monodose J&J. A loro si aggiungono gli oltre 9,7 milioni di over 80, gli operatori sanitari under 60 con particolari patologie e 3 milioni di fragili che non rientrano in queste categorie anagrafiche.
Più di 8 milioni di italiani ancora non vaccinati
La campagna di vaccinazione andrà dunque a coprire una fetta di popolazione maggiore rispetto a quella decisa della autorità francesi e americane. In Francia e Stati Uniti il richiamo è stato circoscritto soltanto agli over 65. Attualmente la validità vaccinale tra gli over 60 vaccinati con doppia dose risulta immutata, tuttavia si osservano casi di reinfezione in soggetti vaccinati da oltre sei mesi. Si tratta dunque di una misura preventiva, che al momento non può essere estesa a tutta la popolazione. Mentre si avvia la somministrazione della terza dose di vaccino, ci sono circa 8,4 milioni di italiani non vaccinati tra gli over 12. Sono 229.844 gli over 80 senza copertura, 483.149 tra i 70 e i 79 anni. E ancora 839.670 tra i 60 e i 69 anni, 1.435.196 tra i 50 e i 59 anni.