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SALUTE

Vaccino, arrivati nella notte in Italia le prime 47mila dosi di Moderna

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Sono state consegnate oggi dall’azienda Moderna le prime 47mila dosi di vaccino destinate all’Italia, a pochi giorni dal via libera dell’Aifa. Poco dopo le 2 di notte, è arrivato al Brennero il furgone partito dal Belgio con destinazione Roma, scortato prima da guardie giurate e poi dal settimo reggimento carabinieri di Laives. Il carico arriverà, come previsto, al deposito centrale dell’aeroporto militare di Pratica di Mare, da dove sarà subito smistato. Nel bimestre gennaio-febbraio si prevede la distribuzione di 764mila dosi complessive del vaccino prodotto dall’azienda Usa.

Oltre a Moderna, prosegue il piano di Pfizer-BioNTech

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Nel frattempo la società tedesca BioNTech e l’americana Pfizer puntano a produrre due miliardi di dosi del vaccino anti-Covid nel 2021. Verrebbe così superato il precedente obiettivo di 1,3 miliardi di dosi, aumentando la produzione precedentemente prevista di oltre il 50%. Secondo documenti da loro presentati oggi alla US Securities and Exchange Commission (SEC), la maggior produzione verrà raggiunta con ampliamenti e migliorie degli impianti, ma anche partner per le forniture e la produzione. Inoltre ogni fiala può ora essere usata per sei dosi, invece di cinque, secondo una nuova decisione assunta venerdì dall’Ema, l’Ente europeo per i farmaci.

La produzione del vaccino avviene negli impianti tedeschi di Magonza e Marburgo, oltre che in Belgio e in diverse località degli Stati Uniti. Ieri BioNTech ha annunciato di avere già distribuito 32,9 milioni di dosi del vaccino. BioNTech e Pfizer, si legge nella documentazione presentata alla Sec, hanno già contrattato la consegna di un miliardo di dosi.

Anche l’ok per AstraZeneca è ormai in dirittura d’arrivo

Tuttavia, le buone notizie non finiscono qua. Dopo Pfizer-BioNTech e Moderna, l’Ema ha reso noto che AstraZeneca e l’Università di Oxford hanno presentato una richiesta per la commercializzazione d’urgenza del loro vaccino contro il Coronavirus e che una decisione potrebbe arrivare entro il 29 gennaio.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

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