Vaccini, lite tra Milano e la Regione:
“La Lombardia non ci dà le dosi”

È scontro aperto tra il Comune di Milano e la Regione Lombardia sul caso dei vaccini antinfluenzali. La Giunta lombarda è sul banco degli ‘imputati’ per la carenza di dotazioni sufficienti per dare la copertura necessaria. “La Regione Lombardia non dà i vaccini al Comune di Milano”, è l’accusa sui vaccini della vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Anna Scavuzzo, affidata a una nota. Scavuzzo parla di un “voltafaccia di Regione Lombardia che ammette di non poter affrontare una vaccinazione massiccia della popolazione perché non ha abbastanza dosi di vaccino”. “Ora la Regione scrive addirittura al Comune di Milano di procedere con strutture private per l’approvvigionamento, ha aggiunto.

Eppure per gli esperti è importante che più persone possibili si vaccinino contro l’influenza perché da una parte sarà più semplice la diagnosi di Covid-19 (i sintomi sono simili) e dall’altra così si alleggerisce il carico sugli ospedali. È di pochi giorni fa, inoltre, che uno studio del centro cardiologico Monzino di Milano ha messo in relazione una maggiore copertura vaccinale antinfluenzale con un minor numero e minor gravità dei casi di Coronavirus.

La vicesindaco di Milano si rivolge all’assessore al Welfare di Regione Lombardia per la questione vaccini

“Non mi sono mai vergognata tanto della insipienza, della ignavia, della mancanza di senso di responsabilità nei confronti di noi cittadini e delle Istituzioni”, prosegue la vicesindaco. “Qui si è passato il segno e sulla salute dei cittadini non ci si prende in giro con annunci che tentano di coprire la verità. Non mi sono mai vergognata di essere lombarda, non voglio iniziare ora”. Anna Scavuzzo si rivolge direttamente all’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera: “Non ci dia percentuali. Perdoni la franchezza, ci dia numeri assoluti e non le sue interpretazioni: quante persone siete tenuti a vaccinare perché anziane o fragili o sotto i sei anni e quanti vaccini avete? Riuscirete a far vaccinare anche i bambini sopra i 6 anni? E tutti noi, che non siamo bambini, anziani o malati? Oppure del resto della popolazione avete deciso di non preoccuparvene?”.

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