Marco Cossolo, il presidente nazionale di Federfarma, ha dichiarato che le farmacie italiane sono “in grado di fare oltre 200mila vaccini anti-Covid al giorno”. A incidere sui ritmi della campagna “c’è l’imminente introduzione della vaccinazione tra i servizi erogati dalla farmacia. Sono quasi 11mila le farmacie che finora hanno dato la disponibilità a somministrare il siero anti-Covid. Un numero ancora in aumento”. Cossolo ha poi ricordato che il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, ha proposto di estendere la somministrazione dei vaccini di AstraZeneca e Johnson&Johnson alle persone con meno di 60 anni.
Nell’area riservata del sito ufficiale di Federfarma è stata attivata una sezione dedicata alle vaccinazioni anti-Sars-CoV-2 in farmacia. Come spiega il portale, “la sezione sarà costantemente aggiornata con materiale informativo prodotto da Federfarma e destinato sia alle Organizzazioni territoriali che alle farmacie. Per gli approfondimenti e le modalità operative è consultabile la circolare di Federfarma nella sezione ad accesso riservato del sito www.federfarma.it”.
Come confermato da Federfarma Roma, giovedì 20 maggio verrà aperta la piattaforma che consentirà di effettuare le prime prenotazione del siero anti-Covid nelle farmacie del Lazio. Le somministrazioni dovrebbero cominciare il 24 maggio, quando inizieranno ad arrivare le dosi del farmaco di Johnson&Johnson. Ogni farmacia che aderirà alla campagna vaccinale dovrebbe ricevere circa 100 vaccini alla settimana. Al momento della prenotazione, i cittadini del Lazio potranno scegliere il punto vendita in cui effettuare la vaccinazione da un’apposita mappa. “A tutti gli effetti, l’accordo tra il ministero della Salute e Federfarma prevede che il vaccino possa essere inoculato direttamente dal farmacista. Quest’ultimo, quindi, effettuerà in autonomia la vaccinazione e non sarà necessaria la presenza di un medico“. A spiegarlo è Alfredo Procaccini, il vicepresidente di Federfarma e Federfarma Roma.
Procaccini ha ricordato che nel Lazio la somministrazione dei vaccini alle fasce più fragili della popolazione è a buon punto e ha detto che, con ogni probabilità, le farmacie andranno a vaccinare gli altri gruppi. Servirebbe dunque un vaccino diverso da quello di Johnson&Johnson, consigliato per gli over 60. “Se ci sarà un cambiamento rispetto alla raccomandazione di Johnson&Johnson agli over 60 non lo sappiamo, aspettiamo le risoluzioni dell’Aifa, che ci daranno indicazioni”, ha spiegato il vicepresidente di Federfarma. “A tutt’oggi non abbiamo certezze, ma l’apertura per fasce d’età biennali è stata fatta per favorire la prenotazione dei pazienti anziani. Quando toccherà a noi, questa problematica non ci sarà e quindi c’è un’alta probabilità che le vaccinazioni vengano aperte a tutte le fasce d’età senza limitazioni. Ormai saranno vaccinati tutti gli over 60, quindi probabilmente vaccineremo tutti fin da subito”, ha aggiunto.
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