Ieri, 30 settembre 2021, è scattata la tanto annunciata deadline sulla percentuale di vaccinati in Italia. Da mesi, infatti, il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, indicava questa data come quella nella quale si sarebbe raggiunta l’immunità di gregge: l’80% degli italiani avrebbe completato il ciclo vaccinale. Grazie anche a una media di 500 mila dosi giornaliere (addirittura un milione da giugno in poi). E allora, una volta superato questo termine temporale, andiamo ad analizzare i numeri effettivi.
I dati ufficiali sui vaccinati in Italia
Il sito del governo, nel report aggiornato alle ore 06.14 del 1° ottobre, indica che sono 42.524.705 i vaccinati in Italia; ovvero le persone che nel nostro Paese hanno completato il ciclo vaccinale. Il 78,74% della popolazione over 12. Una percentuale molto vicina a quella promessa da mesi. Ma, a ben vedere, l’immunizzazione pressoché totale si dovrebbe raggiungere calcolando l’intera popolazione e non solo quella (al momento) vaccinabile. Dunque, in questo caso, la percentuale scenderebbe al 71,76%. Nelle intenzioni di Figliulo, sarebbero dovuti essere, a ieri, 47.406.252: 5 milioni in più rispetto al dato ufficiale. Allargando comunque lo sguardo, contando anche il monodose e i pre-infettati che hanno ricevuto una dose, complessivamente è almeno parzialmente protetto il 76,29% della popolazione italiana.
Gli obiettivi raggiunti (e quelli ancora da superare) del nostro Paese
Per quanto l’obiettivo dei vaccinati in Italia non sia stato totalmente centrato, il nostro Paese può comunque ritenersi soddisfatto del percorso compiuto. Nel mondo, siamo il 13esimo stato che ha vaccinato in proporzione più persone. Precedendo Paesi come Regno Unito, Francia e Germania. Certo, il mezzo milione di somministrazioni al giorno doveva essere il ritmo da tenere per tutta l’estate e invece tra agosto e settembre è sceso addirittura sotto i 2 milioni a settimana. Ma è anche vero in questo senso che più si avvicina al traguardo, più il ‘braccino’ diventa corto. Tuttavia rimane irrisolta ancora una falla: delle 8,3 milioni di persone non ancora vaccinate, ben 2,71 mln di over 50 non hanno ricevuto nemmeno una dose. Sono le categorie a rischio di ricovero, anche in terapia intensiva, in caso di contagio. In ogni caso, i dati sui positivi e sulla pressione ospedaliera continuano ad essere sempre più promettenti. L’autunno può essere vissuto decisamente con molta più tranquillità rispetto a un anno fa.